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Assassin's Creed Revelations non è stato fatto di corsa

E spunta anche un Assassin's Creed per il 2012

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/05/2011

Il creative director di Ubisoft Alexandre Amancio proprio non ci sta a leggere di gente che scrive di Assassin's Creed Revelations come di un prodotto messo su in fretta e furia e, parlando con la rivista Game Informer, ci tiene a spiegare che:

"La produzione in sé sarà di circa un anno, ma tenete a mente che l'abbiamo pianificata con grande anticipo".

Quindi, spiega anche che: "Non è un titolo creato da un centinaio di persone che hanno lavorato in crunch mode per un anno, ma è realizzato da un grosso team formato da diversi studi con diverse competenze che sono state amalgamate".

Infine, conclude il pensiero dicendo: "Noi miriamo a creare un gioco che abbia una media voto di 90 e più".

Amancio, che sta coordinando i sei studi di Ubisoft al lavoro sul progetto, non svela niente del gioco, ma, parlando della trama, gli scappa di dire che i giocatori avranno le risposte che attendono dai tempi di Assassin's Creed II, risposte che li faranno avvicinare a quella che sarà la conclusione della serie nel 2012 (quindi ne deduciamo che anche nel 2012 ci sarà un nuovo Assassin's Creed, probabilmente il terzo, conclusivo capitolo).

Verranno rivelati dettagli sulla storia della prima civiltà, sulla vita di Ezio, Altair e Desmond. Ezio ricoprirà un nuovo ruolo, passando da maestro assassino a mentore, e tutti saranno più felici e più belli. Almeno fino al terzo episodio.

Fonte: Eurogamer.net