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Il Giappone deve sfruttare il talento estero, dice Kojima

Questione di qualità e di gusti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/06/2011

Anche Hideo Kojima si rende conto della particolare situazione "globalizzata" in cui si trova l'industria videoludica, implicitamente ammettendo un certo ritardo di buona parte del settore nipponico rispetto agli sviluppatori occidentali.

"E' difficile rendersene conto dal Giappone, ma c'è un certo gap tra noi e l'occidente in termini puramente qualitativi", ha detto il creatore di Metal Gear Solid a 1UP, "se si vuole cercare di sfondare nel mercato anche oltreoceano, allora penso che l'unica possibilità sia dividere i team di sviluppo tra il Giappone e gli altri mercati, è impossibile comprendere tutto in un singolo gruppo, tutto dev'essere separato, dagli uffici all'organizzazione della paga", ha spiegato Kojima.

"Ci sono molti sviluppatori di talento oltreoceano, ma per averli dalla tua parte bisogna spendere dei soldi". E' poi una questione di gusti, intrinsecamente legati ai diversi pubblici: mettendola semplice, agli americani piace sparare agli alieni, e bisogna entrare in quest'ottica per conquistare l'occidente. "I giapponesi potrebbero dire - perché gli alieni? - ma gli americani potrebbero rispondere - che vogliono dire questi giochi con questi personaggi dall'aspetto effeminato che combattono in Giappone con queste spade gigantesche? - dunque non c'è da meravigliarsi se l'audience dei videogiochi è diventata così suddivisa in compartimenti.

Fonte: 1UP