In un'intervista pubblicata da EGMi, l'edizione elettronica di EGM, Bethesda rivela di aver pensato in passato di sviluppare un RPG basato su Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, l'epopea fantasy (per così dire) di George R.R. Martin.
In effetti, il team di sviluppo era arrivato molto vicino dall'iniziare ufficialmente la lavorazione sul soggetto, considerando anche che in Bethesda sono tutti "grandi fan" dei libri di Martin, ma si è presentato un grosso ostacolo alla costruzione di un mondo che sarebbe dovuto essere talmente vasto: Skyrim.
Nello stesso periodo, si stava profilando l'idea di dare un seguito ad Oblivion e lo sviluppo di The Elder Scrolls V: Skyrim ha infine avuto la precedenza su qualsiasi altro progetto. "Volevamo creare un nostro mondo, era quello in cui volevamo investire il nostro tempo", ha spiegato Todd Howard a EGMi. "Prima di iniziare a pensare a Skyrim, ci eravamo messi in contatto con l'entourage di Martin e loro - come noi - si erano dimostrati convinti del progetto, ma poi ci siamo chiesti quale fosse il gioco su cui volevamo spendere la maggior parte del nostro tempo", e la scelta è ricaduta sul nuovo Elder Scrolls. "E' stata una bella tentazione, però", ricorda Howard. A Song of Ice and Fire (o "Game of Thrones", dal titolo del primo libro) ultimamente sta attraversando un periodo di rinnovata fama grazie all'ottimo adattamento in serial televisivo ad opera di HBO e presto apparirà anche sul mercato videoludico, nell'inaspettata forma di strategico.
Fonte: VG247