Per chi non avesse seguito la questione, Dear Esther è un'affascinante mod di Half-Life 2 che sonda le varie potenzialità narrative del medium videoludico attraverso l'esplorazione di ambienti naturali più o meno incontaminati, su un'isola deserta che ricorda da vicino certe ambientazioni del nord Europa, in particolare del versante britannico.
La mod è stata ripresa e evoluta, ampliandone ambientazioni e migliorandone sensibilmente la resa grafica, da Robert Briscoe, ex-sviluppatore di DICE che ha di fatto elaborato un vero e proprio remake di Dear Esther, atteso inizialmente per questa estate ma evidentemente in ritardo. Torniamo a parlarne in questi giorni con la conferma che il "gioco" - se così si può definire essendo sostanzialmente un racconto interattivo basato su emozioni e suggestioni derivate dall'esplorazione delle ambientazioni - arriverà nel 2012, basato sulla nuova versione del Source Engine utilizzata per Portal 2.
Sviluppato originariamente nel 2007 da Dan Pinchbeck e TheChineseRoom presso la University of Portsmouth come parte di un progetto dell'Arts & Humanities Research Council, il particolare software ha vinto diversi riconoscimenti come Indiecade 2009 e Mod of the Year 2010. "Un dipinto o una storia interattiva", la descrive Robert Briscoe, "raccontata attraverso gli occhi di un uomo morente imbarcato in un viaggio alla ricerca della pace per la sua mente tormentata". Dear Esther verrà rilasciato su Steam.