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A Peter Molyneux piacerebbe portare a termine Milo & Kate usando le tecnologie attuali

Peter Molyneux è tornato a parlare di uno dei suoi progetti accantonati, spiegando che gli piacerebbe portarlo a termine usando le tecnologie attuali.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/10/2025
Peter Molyneux in foto

Peter Molyneux è uno dei grandi pionieri dell'industria dei videogiochi, con all'attivo moltissimi capolavori che hanno fatto la storia, nonostante i numerosi inciampi successivi. I Populous, Powermonger, Theme Park, Dungeon Keeper, Fable e Black & White sono nomi che faranno venire i brividi a chi ama davvero i videogiochi.

Certo, titoli come Curiosity: What's Inside The Cube e Godus ne hanno un po' appannato l'immagine, ma la speranza è che esca di scena alla grande con Masters of Albion, cui sta lavorando con diversi colleghi di lunga data.

Uno dei suoi progetti più discussi e sfortunati è sicuramente Milo & Kate per Kinect, che è stato cancellato in corso d'opera da Microsoft, in circostanze ancora molto dibattute. In un'intervista concessa alla rivista Edge e pubblicata nel numero 416, Molyneux ha spiegato che gli piacerebbe riprendere quel gioco e portarlo a termine con le tecnologie attuali.

Un'idea difficile

Molyneux ha spiegato che l'idea iniziale di Milo si basava sul potente prototipo di Project Natal (il nome in codice di Kinect), che sarebbe stato poi ridimensionato per l'hardware finale di Kinect.

Il Kinect per Xbox 360
Il Kinect per Xbox 360

Questa riduzione dei costi fu "catastrofica" per Milo, che era stato concepito come una vera vetrina per la tecnologia originaria, "mozzafiato" ma costosa, che alimentava le prime versioni di Natal: "Immagina di giocare con un controller che funziona solo una volta su cinque. Non importa quale sia il gioco; sarebbe una schifezza. E lo stesso vale per Milo. Avremmo potuto portarlo avanti, e avrei potuto combattere quella battaglia, ma non avrebbe avuto senso. Tutto il gioco era progettato attorno a quel dispositivo."

Peter Molyneux, l'uomo che ha reso i videogiocatori delle divinità Peter Molyneux, l'uomo che ha reso i videogiocatori delle divinità

Ha quindi aggiunto che il progetto gli dà ancora la sensazione di un lavoro incompiuto e che, con la tecnologia moderna, potrebbe finalmente mantenere le sue promesse: "Mi sarebbe piaciuto finire quel gioco; è stata un'esperienza straordinaria, davvero emozionante. Credo che l'hardware di Kinect fosse semplicemente in anticipo sui tempi. Se lo si rifacessi oggi, con la tecnologia attuale e con i modelli linguistici di grandi dimensioni dietro al riconoscimento vocale, potrebbe essere meraviglioso."