Amazon ha annunciato l'aumento dei prezzi dell'abbonamento ad Amazon Prime in Italia: parliamo di un rincaro che va dal 25% per la sottoscrizione mensile a poco meno del 39% per quella annuale. Considerando che parliamo di un servizio molto popolare e che offre un'ampia gamma di vantaggi inevitabilmente la notizia del rincaro è una delle più discusse in rete in questi giorni, tra chi ritiene che i prezzi maggiorati siano comunque congrui rispetto all'offerta proposta e chi invece non ci sta e ha già deciso di non rinnovare la sottoscrizione.
Facciamo un veloce riepilogo per chi si fosse perso le ultime novità: ieri è stato annunciato un aumento dei prezzi in Italia di Amazon Prime, servizio che offre agli abbonati diversi vantaggi, tra cui offerte esclusive, consegne in 1 giorno lavorativo, l'accesso al corposo catalogo di film, serie TV e documentari di Prime Video e ai giochi gratis mensili offerti da Prime Gaming, giusto per citarne alcuni.
A partire dal 15 settembre 2022, la sottoscrizione mensile passerà da 3,99€ a 4,99€, mentre quella annuale da 36,00€ a 49,90€. A partire dallo stesso giorno anche il prezzo dell'abbonamento di Prime Student subirà un aumento, passando da 1,99€ a 2,49€ per la sottoscrizione mensile, e da 18,00€ a 24,95€ per quella annuale. Questo significa anche che avete tempo fino al 14 settembre per fare un abbonamento al vecchio prezzo, a questo indirizzo.
Amazon ha spiegato che l'aumento dei prezzi, che precisiamo riguarda anche Francia, Germania e altri paesi europei, è dovuto alla crescita dell'inflazione. Si tratta tuttavia di una giustificazione che non ha convinto tutti. Il Codacons fa giustamente notare che "a fronte di un'inflazione all'8% Amazon ha deciso unilateralmente di aumentare i costi dell'abbonamento annuale addirittura del +38,6%, oltre 4 volte il tasso di crescita dei prezzi al dettaglio" e per questo ritiene i "rincari abnormi e pongono gli utenti in una posizione di evidente svantaggio".
Spezzando una lancia in favore del colosso di Jeff Bezos, c'è da dire anche che si tratta del primo aumento sin dal 2018 e che i prezzi di Amazon Prime in Italia sono comunque inferiori ad altri paesi. Ad esempio, in Francia la sottoscrizione annuale costa 69,90 euro, in Germania e Austria 89,90 euro mentre nel Regno Unito a settembre si arriverà a 95 sterline, circa 113 euro.
Le opinioni degli utenti in rete sono le più disparate, tra chi pensa che il rincaro di Amazon Prime sia inaccettabile, chi malgrado tutto rimarrà abbonato visti i vantaggi, e ancora, chi ritiene che tutto sommato i vecchi prezzi fossero addirittura troppo bassi rispetto a quello che offre il servizio.
Indubbiamente si tratta di un argomento delicato ed estremamente soggettivo. La verità infatti è che ogni utente può avere una percezione differente di Amazon Prime e del rapporto qualità/prezzo a seconda di quanti dei vantaggi offerti dal servizio si sfruttano veramente.
E voi che ne pensate? Il nuovo tariffario di Amazon Prime vi sembra congruo rispetto ai vantaggi offerti? Continuerete ad abbonarvi anche dopo il 15 settembre o avete già deciso di non rinnovare la sottoscrizione? Fatecelo sapere nei commenti.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.