Apple è finita al centro di una class action da 3 miliardi di sterline (circa 3,5 miliardi di euro) nel Regno Unito. L'accusa, mossa da un gruppo di consumatori, è di aver violato la legge sulla concorrenza "costringendo" gli utenti a utilizzare il suo servizio di cloud storage, iCloud.
Secondo Which?, l'organizzazione britannica a tutela dei consumatori, Apple avrebbe infatti favorito iCloud rispetto ai servizi di archiviazione di terze parti, incoraggiando gli utenti a utilizzare la sua piattaforma per foto, video e altri dati. Vediamo i dettagli della controversia.
iCloud di Apple è un monopolio?
"Riteniamo che ai clienti Apple siano dovuti quasi 3 miliardi di sterline a causa dell'imposizione dei servizi iCloud, che ha tagliato fuori la concorrenza dei servizi rivali", ha dichiarato Which? nel suo annuncio. Il gruppo sostiene che il monopolio di Apple le ha permesso di far pagare agli utenti prezzi eccessivi per gli abbonamenti iCloud e ha intrapreso un'azione legale per chiedere il risarcimento dei danni per 40 milioni di utenti Apple nel Regno Unito che sono stati "costretti" a utilizzare il servizio dall'ottobre 2015.
Apple non consente agli utenti di eseguire il backup dei propri dati tramite provider di archiviazione di terze parti. Gli utenti Apple ricevono 5 GB di spazio di archiviazione iCloud gratuito, quantità che non è aumentata dall'introduzione del servizio nel 2011, e sono tenuti a pagare canoni mensili a partire da 99p (0,99 euro da noi) se necessitano di più spazio. Gli utenti iPhone possono comunque eseguire manualmente il backup dei propri dispositivi trasferendo i dati su un computer.
"iOS ha il monopolio ed è in controllo dei sistemi operativi di Apple ed è responsabilità di Apple non utilizzare tale posizione dominante per ottenere un vantaggio sleale in mercati correlati, come il mercato dell'archiviazione cloud. Ma è esattamente quello che è successo", ha dichiarato Which?. "Intraprendere questa azione legale significa che possiamo aiutare i consumatori a ottenere il risarcimento che gli spetta, scoraggiare comportamenti simili in futuro e creare un mercato migliore e più competitivo".
Apple sta affrontando un'azione legale simile negli Stati Uniti, dove il Dipartimento di Giustizia accusa il produttore di iPhone di monopolizzare illegalmente il mercato dell'archiviazione cloud. Ad agosto, Apple ha chiesto a un giudice federale di archiviare il caso e ha descritto l'iPhone come "uno dei prodotti più innovativi e consumer-friendly mai realizzati".
"I nostri utenti non sono tenuti a utilizzare iCloud e molti si affidano a una vasta gamma di alternative di terze parti per l'archiviazione dei dati", ha dichiarato Apple in una nota a Forbes in risposta alla causa di Which?. "Respingiamo qualsiasi suggerimento che le nostre pratiche iCloud siano anticoncorrenziali e ci difenderemo vigorosamente da qualsiasi azione legale in caso contrario".
Intanto Apple è al centro di numerose controversie anche in Europa. Le ultime accuse parlano di geo-blocking tra gli utenti UE e del rischio di una nuova multa record miliardaria, simile al PIL della Lettonia. Voi che cosa ne pensate di queste azioni legali? Sono corrette oppure Apple dovrebbe poter gestire come meglio crede il proprio ecosistema? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.