Assassin's Creed potrebbe uscire rivoluzionato con l'avvento delle console di prossima generazione, PlayStation 5 e Xbox Scarlett: ogni nuovo episodio della serie Ubisoft finirebbe per avere a disposizione non un unico scenario storico bensì due o più ambientazioni, nell'ottica di un'esperienza dinamica che si trasforma sotto gli occhi dei giocatori.
A ipotizzare questo approccio è stato l'executive vice president della casa francese, Lionel Raynaud, che sul blog ufficiale dell'azienda ha parlato appunto di tale possibilità come di una naturale evoluzione non solo per questo brand ma un po' per tutte le serie episodiche. Lo scenario che si prospetta è insomma quello di trovarsi di fronte delle piattaforme, più che dei semplici giochi, che vengono aggiornate a intervalli regolari con nuovi contenuti anche e soprattutto nell'ambito dell'esperienza single player.
Per Assassin's Creed ciò significherebbe appunto l'abbandono di un tratto caratterizzante, ovverosia l'ambientazione specifica che definisce la natura e le prerogative di ogni nuovo capitolo. L'Italia rinascimentale di Assassin's Creed II, la guerra civile americana di Assassin's Creed III, la Parigi rivoluzionaria di Assassin's Creed Unity e così via: si perderebbe quel particolare riferimento per sposare un approccio completamente nuovo, che andrebbe di pari passo con le esigenze produttive sempre più stringenti e impegnative dei titoli tripla A.
Passeremmo dunque al livello successivo per quanto concerne il concetto di giochi come servizi, con un set di contenitori da riempire. Un capitolo next gen di Assassin's Creed, nello specifico, potrebbe proporre agli utenti una storia e una determinata struttura, salvo poi ricevere nuovi contenuti di pari entità. E la necessaria opera di rifinitura del gameplay? Verrà probabilmente limitata a cambiamenti non sostanziali, che consentano l'intercambiabilità delle campagne, quantomeno finché non si sentirà effettivamente l'esigenza di un rinnovamento profondo.
È dunque questo lo scenario ipotizzato da Lionel Raynaud e da Ubisoft? Pensate potrà rappresentare un cambiamento positivo per l'industria? Parliamone.