Battlefield 5 è il primo gioco a supportare la nuova tecnologia di ray tracing di NVIDIA GeForce RTX.
L'uso di queste funzionalità permette un significativo miglioramento delle prestazioni grafiche su PC, tuttavia gli sviluppatori promettono ulteriori lavori di ottimizzazione per il futuro. Nel corso di un'intervista rilasciata a Digital Foundry, il software engineer di DICE, Yasin Uludag, ha dichiarato che il team è molto appassionato del ray tracing e lavorerà a fianco di NVIDIA per continuare a migliorare la resa visiva del gioco sfruttando la suddetta tecnologia.
"Le persone possono aspettarsi che continuiamo a migliorare il ray tracing con il passare del tempo, dal momento che insieme a NVIDIA abbiamo molte ottimizzazioni provenienti dall'engine e siamo lontani dall'aver esaurito il nostro obiettivo", spiega Uludag.
"Mentre parliamo, ci sono specialisti di NVIDIA e DICE al lavoro sui nostri problemi. D'ora in avanti potrà solo migliorare, e adesso abbiamo più dati da quando il gioco è stato rilasciato. Quando la gente leggerà queste dichiarazioni, molti dei miglioramenti menzionati saranno già stati completati", ha proseguito lo sviluppatore. "Lavorare sul ray tracing ed essere i primi a proporlo in questo modo è un privilegio. Ci sentiamo molto fortunati a far parte di questa transizione del settore e faremo tutto il possibile per offrire la migliore esperienza possibile".
Nella nostra recensione di Battlefield 5 per PC, Mattia Armani ha scritto: "Alla fine della nostra recensione Battlefield 5 schiva la polemiche pre-lancio e se la cava alla grande, prendendo quanto di buono fatto con Battlefield 1 per migliorarlo ulteriormente con meccaniche orientate al gioco di squadra e mappe strutturate con intelligenza che aumentano la sensazione di essere nel mezzo di un vero campo di battaglia, con un fronte fluido che si sposta in continuazione, scontri su vasta scala e soldati che si paracadutano in ogni dove.
Il tutto esaltato da un comparto tecnico che non ha rivali e che ci regala una campagna a episodi di ottimo livello, anche se davvero troppo breve. E ci saremmo aspettati qualcosa di più anche dal multigiocatore, viste le promesse di un gioco che si trova ad affrontare una concorrenza a dir poco agguerrita.
Per questo il voto resta identico a quello del predecessore anche se è bene ribadire che i contenuti in arrivo, gratuiti e sostenuti da un'infrastruttura fatta di eventi speciali e nuovi sistemi di progressione, promettono di restituirci uno dei Battlefield più ricchi e riusciti di sempre."