Bayonetta 3 è finalmente approdato su Nintendo Switch, accompagnato dalle ovazioni della critica. Ma sarà riuscito a convincere i tech entusiasth di Digital Foundry? A quanto pare no, come possiamo capire guardando la video analisi nel player qui sopra, in cui viene lodato il gameplay, ma non il comparto grafico, ritenuto "limitato" dall'hardware di Switch e i tool di PlatinumGames.
Stando alle analisi di Digital Foundry, Bayonetta 3 gira alla risoluzione dinamica di 810p con Nintendo Switch collegato al dock, mentre si scende persino sotto i 480p in modalità portatile.
Il framerate viene bloccato a 30 fps durante le cutscene e in specifiche sequenze con combattimenti su larga scala. In tutte le altre occasioni il target è quello dei 60 fps, ma, citando John Linneman, "raramente riesce a raggiungerlo e questo è il vero peccato... in un campo di battaglia completamente vuoto, il frame rate scende regolarmente sotto i 60 frame per secondo... una volta entrato in combattimento, in pratica è completamente sbloccato e instabile".
Oltre alle performance incostanti viene criticata anche la qualità globale dell'immagine, la presenza di texture in bassissima risoluzione (addirittura equiparate a quelle dei giochi della prima Xbox), fenomeni di pop-in e altre magagne tecniche. In generale Linneman afferma che Bayonetta 3 visivamente "è peggiore dei precedenti giochi della serie, ad eccezione della versione PS3 del primo Bayonetta".
Secondo Linneman il problema è che i tool utilizzati da PlatinumGames sentono ormai il peso degli anni e andrebbero rinnovati. Inoltre a suo avviso Bayonetta 3 è un gioco fin troppo ambizioso per l'hardware di Nintendo Switch, da qui le performance instabili e i compromessi in termini di resa visiva, e potrebbe risplendere un giorno grazie a un porting per una console Nintendo più potente.
Bayonetta 3 è disponibile su Nintendo Switch da ieri, 28 ottobre. Se ancora non l'avete letta, ecco la nostra recensione dell'action di PlatinumGames.