Microsoft ha stretto un quarto accordo dedicato a Call of Duty, precisamente con Ubitus: si tratta di un servizio di cloud gaming che aiuta molti editori a fare streaming dei giochi a Nintendo Switch.
Un accordo simile è stato stretto ieri con Boosteroid, un altro servizio di cloud gaming che accoglierà i giochi Xbox disponibili su PC così come i giochi di Activision Blizzard dopo la chiusura dell'acquisizione da parte di Microsoft (ovviamente, se vi sarà il via libera degli enti regolatori).
Ubitus è un fornire di servizi cloud con base a Taiwan e la sua tecnologia, anche se non nota al largo pubblico, è stata usata per portare vari grandi giochi su Nintendo Switch tramite il cloud, così come su altre piattaforme, da oltre dieci anni. Un esempio sono Control, Assassin's Creed Odyssey e Resident Evil 7 su Nintendo Switch.
Questo accordo arriva inoltre poche settimane dopo quelli con Nintendo e Nvidia: in totale siamo quindi a quattro accordi stretti da Microsoft sulla questione. Sony, invece, ha rifiutato ogni proposta e sembra che non vi siano più discussioni aperte tra le due compagnie.
Questi ultimi accordi di Microsoft per il cloud gaming cercano anche di rispondere direttamente alle preoccupazioni dell'Autorità per la concorrenza e il mercato (CMA) del Regno Unito in merito ai "fornitori meno noti" che potrebbero essere colpiti dal controllo di Microsoft sui giochi di Activision Blizzard per i servizi di cloud gaming. La CMA cita in particolare Boosteroid, Utomik, Blacknut, Gamestream e Wiztivi.
Il tempismo di queste due operazioni è molto strategico per Microsoft, che nelle prossime settimane dovrà cercare di convincere la CMA e la Commissione Europea ad approvare il suo accordo da 68,7 miliardi di dollari per Activision Blizzard. La Commissione Europea ha tempo fino al 25 aprile per decidere sull'acquisizione proposta da Microsoft, mentre la CMA del Regno Unito ha fissato la scadenza al 26 aprile. Microsoft spera che questi accordi contribuiscano ad alleviare i dubbi.
"Se l'unica argomentazione è che Microsoft ha intenzione di non pubblicare Call of Duty su altre piattaforme, ora abbiamo stipulato contratti che porteranno questo gioco su molti più dispositivi e molte più piattaforme: da questo momento è un'argomentazione piuttosto difficile da presentare a un tribunale", ha dichiarato il presidente di Microsoft Brad Smith in un'intervista rilasciata ieri al Wall Street Journal.