Triste notizia quella della morte di Valerio Evangelisti all'età di 69 anni, probabilmente il più importante scrittore italiano nei generi del fantasy, della fantascienza e dell'horror. Dalla sua opera più famosa, il Ciclo di Eymerich, fu tratta una serie di videogiochi, composta da due episodi: Nicolas Eymerich: Inquisitore e Il villaggio.
Valerio Evangelisti vanta moltissimi successi, alcuni dei quali tradotti in tutto il mondo, come la trilogia di Magus, la biografia in forma di romanzo del "profeta" Nostradamus.
Evangelisti è stato molto attivo anche online, dove ha fondato il sito Carmilla, che si occupa di "letteratura, immaginario e cultura d'opposizione", di cui è stato direttore fino al momento del decesso. Proprio la redazione di Carmilla ha dedicato a Evangelisti un sentito messaggio di cordoglio:
Dobbiamo annunciare che il nostro direttore, Valerio Evangelisti, ci ha lasciato. Già da tempo aveva problemi di salute, ma ha sempre continuato la sua attività di redazione e di scrittura con la sua lucidità di visione delle cose che lo ha sempre contraddistinto.
D'ora in poi Carmilla non sarà più quella che è stata sino ad oggi e che ha potuto essere nel panorama della letteratura di genere e di critica sociale proprio grazie a Valerio. Tutti noi gli dobbiamo molto e proprio per questo proseguiremo quello che è un grande impegno redazionale con la sua presenza nel nostro cuore.
Ciao Magister!
Evangelisti è stato molto attivo anche politicamente, militando in movimenti dichiaratamente di sinistra e anti fascisti, come Potere al Popolo!, di cui è stato capolista alle elezioni amministrative del 2021 a Bologna.
"Valerio Evangelisti ci ha lasciato. Una vita spesa per l'antifascismo, contro la guerra e per il socialismo. Una notizia che ci colpisce come un sasso. Valerio si è speso tanto in questi anni, a fianco delle lotte e nella costruzione di Potere al Popolo, trasmettendoci la sua cultura, la sua rabbia, la sua convinzione, che non lo ha mai fatto arrendere, nemmeno davanti a una lunga malattia", il messaggio scritto dalla sua formazione in occasione della sua morte.