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Eidos Montreal: realizzare nuove proprietà intellettuali è molto complicato

In una recente intervista David Anfossi ha parlato di sviluppo, e di Shadow of the Tomb Raider

NOTIZIA di Davide Spotti   —   08/06/2018

Eidos Montreal, lo studio di Deus Ex: Human Revolution, Deus Ex: Mankind Divided e Thief, è attualmente impegnato su vari progetti. La compagine canadese sta infatti guidando lo sviluppo di Shadow of the Tomb Raider, sotto la supervisione di Crystal Dynamics, ma si vocifera che stia lavorando anche a un nuovo titolo non ancora annunciato, probabilmente tratto da Guardiani della Galassia.

Recentemente intervistato sulle pagine del magazine MCV, il director David Anfossi ha spiegato che Shadow of the Tomb Raider è stato completamente giocabile nell'ultimo anno, perché questo prevede il metodo di lavoro interno allo studio. "Il modo in cui sviluppiamo qui prevede di avere il gioco interamente giocabile il prima possibile. Non ci curiamo della qualità visiva all'inizio. Dato che si tratta di un'esperienza narrativa, vogliamo giocare il titolo dall'inizio alla fine al più presto. Così facendo è possibile misurare il ritmo della storia, il flusso. Siamo in grado di testare i dialoghi e tutto il resto con grande anticipo. In questo modo è possibile aggiustare tutto quanto a basso costo, perché la qualità visiva non è ancora stata implementata", spiega Anfossi.

"Possiamo lavorarci molto, fino a quando non siamo davvero soddisfatti della narrazione, della storia, dei personaggi, del bilanciamento. Raggiunti questi obiettivi ci preoccupiamo di innalzare la qualità visiva. Questo è qualcosa che credo sia davvero unico, in base alla mia esperienza in Eidos Montreal. Solo per darvi un'idea, Shadow of the Tomb Raider è stato giocabile dall'inizio alla fine nell'ultimo anno".

Non è un caso che, dalla sua nascita ad oggi, Eidos Montreal abbia sempre lavorato solo su franchise già affermati. Una specifica scelta strategica perché, come fa notare Anfossi, creare nuove proprietà intellettuali è molto più rischioso e complesso.

"Dobbiamo essere fieri delle nostre IP in Eidos. Sono molto solide ed è davvero interessante lavorarci. E onestamente, creare una nuova proprietà intellettuale con l'esperienza che abbiamo è folle. È davvero, davvero difficile iniziare a creare qualcosa di nuovo. Che sia di qualità. Ci si può perdere. Con Deus Ex, Tomb Raider e Thief, se si vuole essere rispettosi, bisogna seguire delle linee guida. Si può rendere una serie aggiornata per una nuova generazione di giocatori, ma bisogna farlo con dei punti di riferimento ben precisi", fa notare Anfossi.

"Con una nuova IP bisogna iniziare a pensare se dedicarsi a un gioco multiplayer, a un single-player, se si preferisce qualcosa di più cartoonesco o davvero realistico. È un percorso infinito. È come avere un foglio bianco davanti a sé. È questa la difficoltà più grande. Anche con dei parametri da seguire vi garantisco che a metà del progetto si finisce per tagliare il 30% del gioco, perché si ha la tentazione di fare sempre di più. Per una nuova proprietà intellettuale è ancora peggio".

Shadow of the Tomb Raider sarà tra i protagonisti dell'E3 2018. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che la data d'uscita del gioco è fissata per il 14 settembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One.