L'uso che Electronic Arts ha fatto delle casse premio è stato a lungo oggetto di critiche da parte di molti giocatori. Secondo Kerry Hopkins, vicepresidente degli affari legali di EA, questi criteri di acquisto casuale non andrebbero però classificati con l'appellativo tipico che viene utilizzato oggi, ma piuttosto con la formula "meccaniche a sorpresa".
Intervenuto in un dibattito che ha coinvolto il comitato per la cultura, i media e lo sport presso il parlamento britannico, il dirigente ha dunque provato a persuadere i propri interlocutori sostenendo che i bottini implementati in determinati titoli possono considerarsi alla stregua delle sorprese presenti negli ovetti Kinder, negli Hatchimals o nelle LOL Surprise.
In risposta alle domande del parlamentare Brendan O'Hara, ha osservato: "se pensiamo al modo in cui abbiamo implementato questo genere di meccaniche - e FIFA ovviamente è il nostro più grande esempio con FIFA Ultimate Team e i nostri pacchetti - è in realtà piuttosto etico e piuttosto divertente".
"Concordiamo con la commissione per il gioco d'azzardo del Regno Unito, la commissione australiana per il gioco d'azzardo e molte altre commissioni sul gioco d'azzardo secondo le quali non si tratta di gioco d'azzardo. Inoltre, non siamo d'accordo sul fatto che ci siano prove con le quali sia dimostrabile il nesso col gioco d'azzardo. Pensiamo invece che sia come molti altri prodotti che le persone apprezzano in modo sano, come l'elemento sorpresa".
Chiaramente Electronic Arts non concorda con le posizioni assunte dalle autorità belghe e olandesi in materia. In tal senso Hopkins ha osservato che questi enti "e non i tribunali", hanno deciso che in base alla loro legge locale queste meccaniche violano la legge.