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Electronic Arts: non siamo i cattivi, i nostri errori sono solo più rumorosi

Matt Bilby, vicepresidente della crescita strategica di Electronic Arts, afferma che il pubblico ha una percezione del publisher troppo dura; poi cita EA Originals come esempio virtuoso.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   04/07/2019

Nel corso degli anni Electronic Arts è stata spesso criticata dagli appassionati per le proprie scelte commerciali. Durante un'intervista realizzata da GamesIndustry, il vicepresidente della crescita strategica di EA, Matt Bilby, ha dichiarato che l'azienda non è diversa da molte altre realtà e che gli errori commessi finiscono solo per avere molta più risonanza rispetto ad altri contesti.

"Sono in EA da 25 anni e continuo a lottare con la percezione esterna, ovvero che saremmo un mucchio di cattivi. Amiamo darci da fare e giocare. Sfortunatamente quando commettiamo errori tutto il mondo lo viene a sapere viste le nostre dimensioni", dice Bilby.

Il dirigente americano ha poi citato il programma EA Originals, che mira a proporre titoli indie a un mercato più ampio. "Diventando più grandi c'è la preoccupazione di non essere più in contatto con i nuovi talenti. EA Originals è la nostra opportunità di connetterci con quel talento e le idee più piccole. Quando fai parte di una grande azienda è troppo facile cadere nella trappola di dover realizzare giochi grossi", ha proseguito.

"Grazie al lavoro che stiamo svolgendo sugli abbonamenti sappiamo che gli utenti giocano a FIFA o Fortnite, hanno un franchise principale, ma poi desiderano prendersi delle pause da quei giochi per fruire qualcosa che dura cinque o dieci ore".

Proprio domani, peraltro, è atteso il debutto di Sea of Solitude, nuovo titolo del catalogo EA Originals sviluppato da Jo-Mei Games per PC, PlayStation 4 e Xbox One.