Esport? Per il presidente della Federazione Olimpica tedesca semplicemente non esistono e non vanno quindi ammessi alle Olimpiadi.
Negli scorsi mesi si è molto discusso sulla possibilità di ammettere gli Esport alle Olimpiadi, accanto agli altri sport, ma dopo i dubbi sollevati in merito ai contenuti violenti di molti videogiochi che vantano una scena professionistica, arriva ora un'altra mazzata per i sogni di gloria del settore. Per Alfons Hörmann, il presidente della DOSB, la Federazione degli Sport Olimpici tedesca, gli "Esport non esistono e non saranno inclusi nel programma olimpico."
Si tratta di una dichiarazione che fa da eco a quella del ministro dello sport Peter Beuth, che ha paragonato gli esport ad attività come lavorare a maglia o premere i tasti di un registratore. Beuth: "Lo sport, a differenza dei giochi per console, trasmette valori come fair play e rispetto per le persone. [...] L'idea che l'industria dei videogiochi sia in cerca di finanziamenti è un'assurdità."
Insomma, le autorità tedesche sono nettamente contrarie ad affiancare gli esport alle altre discipline olimpiche e annunciano una ferma opposizione a questa prospettiva.