Sony ha annunciato di aver venduto la propria quota dell'EVO, l'evento eSport dedicato ai videogiochi picchiaduro. Sony era in pratica co-proprietaria dell'EVO dal marzo 2021 ma ha ora ceduto la propria fetta alla compagnia di eSport NODWIN Gaming.
L'altro co-proprietario dell'EVO, RTS, riceve invece degli investimenti da Qiddiya, una compagnia finanziata dal PIF dell'Arabia Saudita.
I dettagli dei passaggi di mano dell'EVO
NODWIN Gaming è una compagnia indiana e ha prodotto vari eventi eSport e contenuti legati a giochi di primo piano come PUBG e Valorant. L'azienda si unirà a RTS come co-proprietaria, quindi, per gestire l'evento e tutto ciò che è associato. Sony non è però completamente fuori dai giochi visto che continuerà a supportare l'EVO con sponsor globale e come partner.
NODWIN Gaming ha dato merito a Sony per il contributo dato alla crescita e all'espansione dell'EVO e il direttore generale Akshat Rathee è entusiasta di raccogliere il testimone e portare avanti il progetto insieme a RTS. "Evo è stato creato da un team la cui autenticità e passione per la comunità dei giochi di combattimento non hanno eguali", ha dichiarato Rathee. "Continueremo l'ottimo lavoro di SIE e onoreremo l'eredità di tutti coloro che hanno reso l'EVO ciò che è oggi, aprendo al contempo le porte a una nuova generazione che potrà sperimentare lo spirito dell'EVO".
Allo stesso modo, RTS ha condiviso l'entusiasmo per il futuro dell'evento. "La collaborazione con Qiddiya rafforza il futuro di RTS e ciò che stiamo costruendo con l'EVO, un evento che è all'altezza del suo nome promuovendo una vera trasformazione nella comunità dei giochi di combattimento attraverso nuove opportunità, connessioni più profonde e una crescita significativa", ha affermato Stuart Saw, CEO di RTS.