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Facebook contraria alla pronuncia UE sulla rimozione globale dei contenuti

Mark Zuckerberg è intervenuto sulla recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea, specificando che Facebook intende fare ricorso in appello.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   04/10/2019

Durante una sessione di domande e risposte con i dipendenti di Facebook, Mark Zuckerberg ha fatto riferimento alla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, chiarendo che l'azienda intende presentare ricorso in appello per opporsi alla rimozione su scala globale di contenuti ritenuti illegali sulla piattaforma.

Al momento Facebook nasconde tutti quei contenuti contrari alle normative nazionali dei singoli Paesi, ma il provvedimento non ha validità a livello planetario se non contrasta con gli standard previsti dal social network.

La decisione della corte UE metterebbe dunque in pericolo la libertà d'espressione in quanto permetterebbe alle leggi di uno Stato di influire su quelle di altre nazioni.

La sentenza apre la strada anche a obblighi per le società, le quali dovranno accertarsi che un contenuto non risulti equivalente a un altro ritenuto illegale. Secondo Facebook, le corti dovrebbero stabilire gli esatti confini della disciplina affinché il controllo dei contenuti venga il più possibile semplificato.

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