Vi capita spesso di essere chiamati telefonicamente da società che vi offrono in modo quasi assillante offerte legate alla fibra ottica, o simili? Entro certi limiti si tratta di operazioni commerciali del tutto lecite e consentite dalla legge, ma a volte le aziende si spingono troppo oltre. Sembra sia proprio il caso di Fastweb, che nelle scorse ore ha ricevuto davvero una maxi multa: scopriamo cosa è successo.
Fastwebha ricevuto una maxi multa pari a 600 mila euro da parte del Garante della Privacy, con tanto di ordinanza ufficiale; le motivazioni sono quelle che ci si potrebbe aspettare, telemarketing aggressivo congiunto a una profilazione non corretta dei propri clienti. Insomma, non solo Fastweb chiamava in modo troppo assillante chi già aveva rifiutato il trattamento dei propri dati personali, ma contattava anche gli appartenenti a categorie "protette", con telemarketing per giunta aggressivo.
Già negli scorsi mesi Fastweb era stata "invitata" ad adeguarsi al Regolamento Europeo, tra l'altro con una prima multa da parte dell'AGCOM pari a 4,4 milioni di euro per pubblicità ingannevole riguardo la fibra ottica, ma sembra che non sia bastato. Inizialmente la "nuova" multa ammontava a 150 mila euro, ma il garante della privacy l'ha quadruplicata "in considerazione della circostanza che le particolari condizioni economiche dell'operatore telefonico ne avrebbe altrimenti reso inefficace l'effetto sanzionatorio".
