Giorni fa Francis Ford Coppola aveva espresso dure dichiarazioni nei riguardi dei film Marvel, sposando in buona sostanza le opinioni di Martin Scorsese sul tema. Stando a quanto riferito da Deadline, sembra tuttavia che il commento del noto regista sia stato tradotto in maniera errata e decontestualizzato.
Quando gli è stato domandato se fosse d'accordo con le affermazioni di Scorsese, Coppola ha replicato: "Sapete, sono sicuro che abbiate estrapolato solo alcune informazioni da quello che ha detto Martin. Se gli chiedete se c'è del talento cinematografico, espressione cinematografica, se c'è del grande lavoro dietro i film Marvel, lui vi direbbe di sì. Ma il suo punto è il concept dei film Marvel, che ha risucchiato via tutto l'ossigeno, e le risorse non sono tanto diverse da quelle per i parchi di divertimento, piuttosto che per quello che chiamiamo cinema. Sì, concordo con lui. Anche la pubblicità televisiva è cinema, ma è una bella forma di cinema? La risposta è no".
Il cineasta statunitense ha poi proseguito spiegando che oggi a Hollywood non si vogliono più correre rischi. "Martin Scorsese dice che i film Marvel non sono cinema, e ha ragione perchè ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di esserne illuminati in un qualche modo, di ricavarne conoscenza, ispirazione. Onestamente non vedo come si possa ottenere qualcosa guardando sempre lo stesso film. L'ho già detto, realizzare un film senza correre rischi è come fare un bambino senza fare sesso. Il rischio è parte del processo, ed è ciò che lo rende così interessante, è il motivo per cui impariamo così tanto dalla sua realizzazione".
"In più, c'è questa filosofia che una persona dalle grandi ricchezze possa essere giusta o ingiusta. È davvero importante. Guadagnare ingiustamente esaurisce solamente, non contribuisce", ha proseguito. "Il benessere deriva solo da quello che è giusto, da quello che apporta qualcosa in più alla società. Il cinema funziona allo stesso modo. Il vero cinema dona qualcosa, un meraviglioso regalo alla società. Non si prende solo i soldi rendendo ricca la gente. Questo è spregevole. Quindi Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema, non ha detto che è spregevole, mentre io l'ho appena fatto".
I recenti commenti di Scorsese e Coppola hanno generato un certo fermento nel settore, spingendo attori come Samuel L. Jackson, Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch, nonché registi come Jon Favreau e Ken Loach, a prendere una posizione sull'argomento.