Devolver Digitial ha svelato i dati di vendita dello strano Genital Jousting, un party game incrociato con un'avventura esistenzialista i cui protagonisti sono dei lunghi peni. Il 25 luglio PC Gamer aveva riportato su Twitter che il gioco ha venduto 354.139 copie, ma ieri il dato è stato corretto dal publisher che ha parlato di 360.778 copie vendute complessivamente.
Si tratta di un risultato interessante per un titolo davvero particolare e dal soggetto non proprio commerciale, realizzato da un team sopra le righe (Free Lives, quelli di Broforce). Genital Jousting ha fatto la maggior parte delle vendite in Accesso Anticipato, quando è apparso incuriosendo migliaia di giocatori. Il resto delle copie sono state vendute durante i periodi di saldo.
Nella nostra recensione di Genital Jousting, abbiamo scritto:
Genital Jousting è uno scherzo riuscito, che però vale il tempo che dura (senza doppi sensi): poco. È vero che costa un'inezia, ma superato l'impatto iniziale, fatto di risatine e autocompiacimento per essere di fronte a un gioco pieno di peni, le varie modalità esauriscono il loro fascino nel giro di pochi minuti. In particolare ci aspettavamo di più dalla campagna, che invece si è rivelata essere soltanto un'accozzaglia di mini scene, in alcuni casi spassose, vero, ma fini a se stesse. Le uniche occasioni in cui il titolo di Free Lives rifulge sono quelle in cui si dispone di amici con cui giocare, perché è inevitabile che, di fronte a un simile spettacolo, l'atmosfera si surriscaldi immediatamente. Purtroppo affrontarlo da soli ha poco senso e anche puntare sull'online, che pur c'è, è una scommessa a perdere, visto l'esiguo numero di giocatori rimasto sui server. Insomma, l'idea è originale, per qualche ora diverte anche, ma svanisce subito dalla memoria. Buono per una festa, insulso come esperienza.