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Facebook: azioni in borsa crollano del 20%, forse colpa del GDPR

L'ultimo risultato finanziario di Facebook è uno dei più bassi degli ultimi anni: la società perde punteggio in borsa, e forse è anche colpa del GDPR

NOTIZIA di Simone Pettine   —   27/07/2018

L'arrivo dei risultati finanziari degli ultimi mesi del 2018 è un momento delicato per tutte le società, ma quelli di Facebook hanno sorpreso in negativo: la società sta affrontando in queste ore quasi una situazione di emergenza, che di conseguenza ha portato al tracollo momentaneo dei titoli e delle azioni in borsa.

Subito dopo la pubblicazione dei risultati finanziari del secondo trimestre del 2018, Facebook ha affrontato una perdita in borsa del 20% delle proprie azioni: la perdita ammonta a circa 123 miliardi di dollari in solo 2 ore di tempo. Tra le motivazioni principali delle problematiche finanziarie di Facebook sembra ci sia al primo posto il ribasso del tasso di crescita dell'utenza, ai minimi storici. Se lo scorso trimestre i dati parlavano di un +3,14% di utenti attivi su base mensile e del +3,42% per quelli attivi su base giornaliera, i nuovi dati si attestano rispettivamente su +1,5% e +1,44%: drasticamente ridotti.

Probabilmente è stata l'entrata in vigore del GDPR a provocare il peggioramento: tra le sue ripercussioni immediate su Facebook annotiamo la perdita di circa un milione di utenti nello scorso trimestre e un tasso di crescita nullo in USA e Canada. Tuttavia anche le recenti limitazioni di contenuti virali clickbait e scadenti sembra aver ridotto il periodo di permanenza media all'interno del Social; le Storie, inoltre, non stanno portando gli investimenti inizialmente pronosticati.

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