Il Giappone feudale è stato in passato fonte d'ispirazione per alcuni videogiochi di ottima qualità. La prima saga che ci sovviene è quella di Onimusha, finita ingiustamente in archivio dopo i primi quattro capitoli pubblicati tra il 2001 e il 2006. Vale però la pena ricordare anche Tenchu, apprezzato action adventure infarcito di meccaniche stealth che ha dato il meglio di sé soprattutto sulla prima PlayStation.
Senz'altro meno conosciuto - ma non per questo poco meritevole - l'ottimo Muramasa: La Spada Demoniaca di Vanillaware (lo stesso studio di Odin Sphere e Dragon's Crown), action RPG esclusivo per Wii che nel 2013 è stato riproposto in edizione rimasterizzata anche su PlayStation Vita. I più appassionati della materia dovrebbero però ricordare con un certo piacere anche Yakuza Kenzan e Yakuza Ishin, interessanti spin-off della serie realizzata da SEGA, mai approdati nei territori occidentali.
Infarcita dagli innumerevoli capitoli di Dynasty Warriors, Samurai Warriors, Way of the Samurai e da altri titoli non proprio esaltanti come Kessen o Genji, negli ultimi quindici/vent'anni la rappresentazione del Giappone feudale ha visto alternarsi idee valide a prove decisamente meno brillanti. Il prossimo anno però potrebbe essere ricordato come uno dei migliori, dal punto di vista qualitativo, proprio in virtù di alcuni nuovi progetti che stanno generando una certa curiosità tra i giocatori.
Il più atteso è probabilmente Sekiro: Shadows Die Twice, nuova proprietà intellettuale di From Software che da quanto è parso di capire dovrebbe coniugare alcune caratteristiche apprezzate dei Souls a un'impostazione spiccatamente votata all'azione. Nei panni di un letale guerriero shinobi si dovranno alternare combattimenti serrati ed emozionanti sequenze stealth, avendo accesso a una verticalità dello scenario che non ha precedenti nelle opere realizzate da Hidetaka Miyazaki e dal suo team. Il titolo sembra avere le carte in regola per soddisfare i fan che si aspettano un altro gioco impegnativo e carico di misteri, ma potrebbe convincere anche chi fino ad ora non si è lasciato sedurre dalle qualità di un Dark Souls o di un Bloodborne.
Il mese scorso è stato inoltre ufficializzato Nioh 2, sequel dell'apprezzato action game di Team Ninja apparso su PS4 e PC lo scorso anno. Di concreto non si è ancora visto niente, ma alla luce delle ottime idee interpretate dallo studio giapponese, sarà interessante capire come verranno affinati ed espansi alcuni aspetti del gioco. Per adesso sappiamo per certo che la storia si ricollegherà al primo episodio, pur essendo fruibile senza problemi anche da chi si avvicinerà alla serie per la prima volta (anche perché dopotutto la trama non era tra i punti più solidi del primo episodio). L'altra novità confermata riguarda l'introduzione di un editor grazie al quale sarà possibile modificare a piacere l'aspetto del proprio personaggio. Speriamo di avere presto maggiori dettagli, considerando che il gioco dovrebbe essere pronto nel 2019.
E poi c'è Ghost of Tsushima, nuova proprietà intellettuale di Sucker Punch che abbiamo avuto modo di vedere in azione, in tutto il suo splendore grafico, nell'estesa demo mostrata da Sony all'E3 2018. Proprio negli ultimi giorni il popolare canale Digital Foundry è tornato a parlarne per rimarcare che a livello tecnico sembrerebbe trattarsi di un titolo next gen. In attesa di scoprire qualcosa di concreto circa la struttura del sistema di combattimento, sappiamo che l'isola su cui si svolgerà l'avventura è il frutto di un'attenta attività di ricerca e che il team si è prefisso l'obiettivo di privilegiare l'epicità dell'esplorazione rispetto alla dimensioni dell'area di gioco.
Voi che ne pensate? Quale tra questi titoli vi intriga di più? Fatecelo sapere nei commenti!
