Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint ha raggiunto risultati deludenti nei suoi primi giorni di mercato, sia in termini di vendite che di valutazioni da parte della critica, questo è evidente anche a Ubisoft che lo ha ammesso chiaramente con la pubblicazione dei nuovi documenti finanziari.
Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha affermato che la compagnia non ha saputo capitalizzare al meglio il potenziale dei suoi titoli tripla A e in particolare di Ghost Recon Breakpoint, il nuovo sparatutto basato sulla serie tattica della compagnia, il cui capitolo precedente ha peraltro raggiunto ottimi risultati.
"Sebbene la qualità del gioco sembrasse essere al giusto livello, basandoci su E3, Gamescom, preview e playtest interni, la ricezione da parte della critica e le vendite nel corso delle prime settimane sul mercato sono state molto deludenti", ha riferito Guillemot, "Come abbiamo fatto con i titoli passati, continueremo comunque a supportare il gioco e ascoltare la community in modo da fornire i necessari miglioramenti".
Al momento, Ubisoft ha rilevato tre ragioni principali che possono essere collegate a questi risultati deludenti per Ghost Recon Breakpoint: la difficoltà nel generare subito interesse per un seguito di una serie che vede solitamente una progressione costante e a lungo termine come contenuti e supporto, le innovazioni introdotte in questo nuovo capitolo non sono state inserite in maniera organica nella struttura di gioco e infine non sono emersi abbastanza fattori di differenziazione per Ghost Recon Breakpoint rispetto alla concorrenza, non riuscendo così a valorizzare il gioco al meglio.