Honor ha appena annunciato una collaborazione con Google che segna un passo importante nell'evoluzione dell'intelligenza artificiale su dispositivi mobili. A partire dal 22 maggio 2025, i nuovi smartphone Honor 400 e 400 Pro saranno i **primi dispositivi a offrire la funzione "image-to-video" basata sul modello AI Veo 2 di Google. Questa tecnologia consente di generare brevi video da 5 secondi partendo da un'immagine statica, direttamente all'interno dell'app Galleria, senza bisogno di prompt testuali.
L'utilizzo è semplice: si seleziona una foto e, in circa uno o due minuti, l'algoritmo genera una clip animata. Il sistema funziona sia in formato portrait che landscape, e non richiede particolari competenze. Almeno nelle intenzioni, l'esperienza dovrebbe essere intuitiva e alla portata di tutti. L'implementazione, però, ha ancora dei limiti: l'utente non può controllare il contenuto generato tramite testo o parametri specifici, il che rende il risultato imprevedibile - a volte poetico, altre volte surreale.
Tra realismo e fantasia: i risultati sono… sorprendenti
I primi test mostrano risultati misti. Se si parte da immagini semplici, come il volto di una persona o un animale domestico, l'effetto è spesso convincente: movimenti naturali, animazioni credibili, espressioni realistiche. Ma quando si prova a generare un video da soggetti più complessi o astratti, l'IA può produrre clip bizzarre o completamente fuori contesto.
L'accesso a questa nuova funzionalità sarà gratuito per i primi due mesi per i possessori di Honor 400, con un limite massimo di 10 video generati al giorno. Successivamente, come confermato dal direttore marketing di Honor UK, Chris Langley, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento collegato a Google, anche se i dettagli precisi non sono ancora stati comunicati. Al momento, la generazione video da testo con Veo 2 è già disponibile per gli utenti abbonati a Gemini Advanced, ma la funzione da immagine a video è ancora limitata a un ristretto gruppo di tester approvati.
Una funzione esclusiva (per ora) e con un costo in arrivo
Secondo i dati riportati su Google Cloud, la generazione video tramite Veo 2 costa 50 centesimi al secondo, un prezzo che, se confermato anche su mobile, potrebbe diventare un punto critico per chi intende farne un uso più frequente o professionale. Tuttavia, l'introduzione su dispositivi di largo consumo come quelli di Honor segna una svolta importante nella democratizzazione di questo tipo di tecnologie creative, finora accessibili solo in contesti cloud o su piattaforme professionali.
L'integrazione dell'AI generativa nei dispositivi mobili non è più una tendenza, ma una direzione concreta del mercato. Con questa mossa, Google estende la portata dei suoi strumenti Gemini anche al mondo Android attraverso un partner strategico come Honor, anticipando potenzialmente future implementazioni su altri smartphone. La possibilità di creare video partendo da immagini, senza passare per app complesse o software desktop, apre nuovi scenari per la creatività personale, l'intrattenimento e persino la comunicazione social.