Embracer Group ha licenziato circa il 25% degli sviluppatori di New World Interactive, lo studio di sviluppo di Insurgency: Sandstorm, titolo del 2018 dall'ottimo successo, arricchito nel corso degli anni con numerosi DLC.
Il motivo dei licenziamenti non è stato reso noto, ma non è difficile immaginare che la mossa faccia parte dello sforzo di ristrutturazione dell'intero gruppo, che già ha colpito molti altri studi, dopo il mancato accordo con il fondo arabo, da cui avrebbe incamerato 2 miliardi di dollari.
Un 2023 da dimenticare
La notizia è emersa da un annuncio su LinkedIn, in cui vengono dati i riferimenti di una recruiter, per provare a trovare nuove opportunità lavorative.
Il caso di New World Interactive è solo l'ennesimo di un 2023 da dimenticare per l'industria dei videogiochi, che da una parte ha visto il lancio di una manciata di giochi di enorme successo e dall'altra la crisi sempre più profonda del modello tradizionale, con licenziamenti di massa, chiusura repentina di progetti ormai conclusi e dolorose ristrutturazioni in gruppi che sembravano molto solidi.