La questione sul gioco tra i diversi piani di realtà è emersa come uno dei maggiori fattori di discussione sul film Joker e questa è una cosa che il regista Todd Phillips non ha intenzione di frenare, riferendo di sapere comunque bene quale sia la verità, dunque quali parti del film accadano realmente a quali rientrino invece nell'immaginazione del protagonista.
Segnaliamo in quanto segue la possibile presenza di spoiler, dunque se non volete anticipazioni, seppur vaghe, sul film, evitate di leggere.
Arthur Fleck, interpretato da Joaquin Phoenix, è un uomo mentalmente instabile, che si costruisce l'identità alternativa di Joker e che vede anche il mondo secondo una propria prospettiva distorta. Questo ha portato a speculare che buona parte degli eventi del film siano in verità fittizi, creati appunto dall'immaginazione di Joker, una visione che il regista Todd Phillips non vuole ostacolare ma che sembra anzi alimentare.
"Potete vederla in quel modo", ha affermato Phillips a Empire, parlando di questa interpretazione del film come costruzione mentale del protagonista. "Ho anch'io una visione precisa al riguardo, ma certamente potete vederla in quel modo". A questa discussione ha contribuito anche Lawrence Sher, direttore della fotografia di Joker: "Volevamo rendere l'interpretazione del reale contro ciò che non è reale una parte dell'esperienza del pubblico", ha spiegato Sher a /Film.
La distinzione tra ciò che accade realmente e ciò che è solo immaginato viene evidenziata da alcune caratteristiche tecniche nelle riprese e nella messa in scena, ma l'idea degli autori era comunque di lasciare un certo spazio all'interpretazione del pubblico, dunque non arriveranno (almeno per il momento) spiegazioni o interpretazioni ufficiali su Joker da parte del regista o altri addetti ai lavori, a quanto pare.