Google ha finalmente sistemato con una patch la versione Stadia di Journey to the Savage Planet, dopo lo scoppio delle polemiche per la chiusura dello studio di sviluppo, avvenuta immediatamente dopo il lancio del gioco, e per la confusione creata dal supporto clienti della piattaforma.
In realtà a pensarci sembra siano stati i reduci di Typhon Studios, che stando a quanto scoperto dai fan stanno faticando non poco ad aggiornare Journey to the Savage Planet a causa dei numerosi licenziamenti. Peccato, vista l'importanza del titolo per Stadia (acquistandolo si ottiene l'abbonamento a Stadia Pro, un'offerta interessante).
Google ha acquisito Typhon nel 2019 e lo ha chiuso poco più di un anno dopo, nonostante il team di sviluppo abbia prodotto un titolo di buon successo come appunto Journey to the Savage Planet e sia riuscito a supportare Stadia come richiesto. Abbiamo perso una buona software house, insomma.
Purtroppo la politica di Google riguardo a Stadia è cambiata repentinamente e, nel giro di una settimana, gli studi interni sono stati chiusi, la responsabile del settore, Jade Raymond, è stata mandata a casa e la piattaforma è stata trasformata in un servizio puro.