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L'editore di Puzzle & Dragons criticato dagli azionisti per aver bruciato più di 100 miliardi di yen

Puzzle & Dragons è stato un grande successo, ma da quello GungHo Online ha accumulato solo fallimenti, che hanno fatto infuriare gli azionisti.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/02/2025
Puzzle & Dragons
Ragnarok Online
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GungHo Online Entertainment, la compagnia giapponese della mega hit Puzzle & Dragons, ha subito un vero e proprio fuoco di fila dai suoi azionisti per la mancanza di trasparenza e l'incapacità dimostrata di creare un altro gioco di successo. L'advisor finanziario Strategic Capital ha quindi presentato una lunga proposta, evidenziando numerosi problemi e invitando GungHo a "migliorare il proprio operato" e attuare riforme per riconquistare la fiducia degli investitori.

Equilibrio precario

In effetti GungHo è conosciuta in particolare per Puzzle & Dragons, che ormai risale al 2012. Un altro titolo di successo del suo portfolio è Ragnarok Online, ma per il resto non è riuscita a replicare, tanto che il rapporto di Strategic Capital sottolinea come la compagnia sia sostanzialmente dipendente dal suo gacha, che ha ormai 13 anni.

Anche Ragnarok Online ha i suoi anni
Anche Ragnarok Online ha i suoi anni

Secondo le stime, nell'ultimo decennio la società ha investito oltre 100 miliardi di yen nello sviluppo di una ventina di giochi circa, nessuno dei quali si è dimostrato all'altezza di Puzzle & Dragons. Il rapporto mostra che, dal 2012, questi altri giochi hanno generato solo 10 miliardi di yen di ricavi, nonostante gli oltre 100 miliardi di yen spesi per svilupparli. L'elenco degli insuccessi include giochi basati su alcune famose proprietà intellettuali di Disney e il franchise Yo-kai Watch di Level-5.

I problemi di GungHo sarebbero però anche altri. Ad esempio gli aumenti dello stipendio del CEO Kazuki Morishita negli ultimi dieci anni, passato da 120 a 340 milioni di yen, nonostante il calo degli utili d'esercizio. Per confronto, Morishita prende uno stipendio quasi pari a quello del CEO di Nintendo, che è di 360 milioni di yen, nonostante quest'ultima sia un'azienda molto più grande e redditizia di GungHo. Il rapporto è decisamente affilato in alcuni passaggi, in cui non le manda a dire: "Nel suo messaggio, il presidente Morishita parla di 'Sfida e Creazione' e di 'puntare a diventare la società di intrattenimento numero uno al mondo'. Negli ultimi 10 anni, l'unica cosa che ha davvero continuato a sfidare e creare è stato lo stipendio di Morishita, al punto da essere ora allo stesso livello di quello di una delle più grandi aziende di videogiochi del mondo, Nintendo."

Strategic Capital ha quindi presentato a GungHo un piano per stabilizzarla finanziariamente, suggerendo l'ingresso in una partnership privata con un'altra azienda, così da ampliare la portata dei suoi affari, invece di continuare a dipendere da Ragnarok Online e Puzzle & Dragons. Inoltre vengono proposte una revisione delle remunerazioni e una maggiore trasparenza nella gestione.