Negli ultimi anni, la qualità dei videogiochi cinesi è migliorata enormemente. A notarlo non sono stati solo i giocatori, ma anche gli sviluppatori, in particolare quelli giapponesi. Per alcuni di loro, i giochi cinesi stanno superando quelli giapponesi in aspetti come le animazioni e il modo di gestire i fondi, attribuendo questa differenza a problemi interni alla loro industria, tra cui budget di produzione più bassi e una crescente carenza di animatori.
Arknights: Endfield
La discussione è nata da un video, diventato virale, di Arknights: Endfield, un gioco di ruolo open-world sviluppato dalla cinese Hypergryph. Il video, che mostra le animazioni di Yvonne, uno dei personaggi femminili, ha impressionato molti utenti giapponesi per la fluidità delle animazioni e l'attenzione ai dettagli.
Non solo i giocatori, ma anche gli sviluppatori hanno notato le differenze. Alwei, rappresentante dello studio giapponese Indie-Us Games, ha dichiarato in merito: "La più grande differenza tra i recenti giochi cinesi e quelli giapponesi non sta nella grafica, ma nelle animazioni. E non riguarda solo il movimento dei personaggi, ma anche la fisica, la telecamera e come viene guidato lo sguardo. Ogni aspetto delle animazioni è di gran lunga superiore a quello dei giochi giapponesi."
Alwei ha poi evidenziato alcuni problemi strutturali dell'industria giapponese, come la carenza di animatori qualificati, al punto che non solo le aziende, ma anche i vari reparti all'interno delle stesse lottano per assicurarsi quelli già assunti. Un'altra questione chiave è la pressione sui costi di produzione, che spinge gli sviluppatori giapponesi a ricorrere ad animazioni generiche per risparmiare. "Resta da vedere fino a che punto i giochi giapponesi potranno competere, considerando che la Cina continuerà a produrre animazioni di questo livello."
Un animatore giapponese ha aggiunto che il problema non è solo legato ai budget più alti dei giochi cinesi, ma anche a come vengono allocati i fondi: "In Giappone si tende a dare più importanza all'aspetto visivo del gioco, perché è un modo facile per aumentarne l'appeal." L'illustratore e animatore giapponese Shiba_29, che ha lavorato con aziende cinesi, ha offerto un punto di vista interno: "Se hai lavorato a progetti di giochi cinesi, sai che investono 10 volte più soldi e personale rispetto al Giappone. La scala è semplicemente incomparabile. Se conoscessi i numeri reali, ne saresti sorpreso."
Shiba_29 ha inoltre sottolineato che l'ambiente di sviluppo cinese è molto più "libero" rispetto a quello giapponese, permettendo ai creativi di proporre idee fuori dagli schemi che in Giappone verrebbero scartate. Questo, secondo lui, contribuisce a rendere i giochi cinesi più espressivi e innovativi.
Tra i giochi cinesi che hanno avuto grande risonanza mondiale negli ultimi anni citiamo Genshin Impact e Black Myth: Wukong.