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Like a Dragon, RGG Studio era certo che i combattimenti a turni sarebbero piaciuti ai fan

Il team di Ryu Ga Gotoku ha preso una decisione rischiosa trasformando Yakuza: Like a Dragon in un GDR con combattimenti a turni, ma era fiducioso delle proprie capacità.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   26/11/2023
Like a Dragon, RGG Studio era certo che i combattimenti a turni sarebbero piaciuti ai fan
Yakuza: Like a Dragon
Yakuza: Like a Dragon
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Nonostante un certo scetticismo iniziale, Ryu Ga Gotoku Studio è sempre stato sicuro che il passaggio ai combattimenti a turni della serie Like a Dragon / Yakuza sarebbe andato a genio anche alla maggior parte dei fan di lunga data.

In un'intervista con Game Informer, il producer Hiroyuki Sakamoto ha spiegato che Ryu Ga Gotoku Studio non era affatto preoccupato per lo scetticismo iniziale, in quanto era fiducioso di poter realizzare un gioco divertente anche esplorando dinamiche di gameplay a cui non aveva mai lavorato prima.

"I giochi di RGG Studio sono basati sulla narrazione", ha detto Sakamoto. "Pensiamo sempre alla forma più piacevole in cui proporre la trama, e il combattimento è un fattore importante. Ad esempio, uno dei motivi per cui abbiamo deciso di rendere Yakuza: Like a Dragon un GDR è perché pensiamo in modo semplice e diretto. Oltre ai combattimenti, abbiamo realizzato molti minigiochi dai stili differenti, quindi eravamo sicuri di poter realizzare un gioco divertente, anche se si tratta di un genere che non abbiamo mai fatto prima."

Una scommessa vinta?

Da una parte i timori dei giocatori erano comprensibili. Forse ricorderete che il primo trailer di Yakuza: Like a Dragon che presentava questa inedita svolta nelle dinamiche del gameplay venne pubblicato l'1 aprile del 2019 e per questo il tutto venne bollato come un simpatico pesce d'aprile, salvo poi scoprire che effettivamente gli sviluppatori hanno voluto dare una nuova identità alla serie .

Il passaggio dalla formula action a quella con i combattimenti a turni è stato drastico e per certi versi anche rischioso per una serie che all'epoca aveva già 15 anni di carriera e numerosi giochi all'attivo, ma l'accoglienza a braccia aperte di critica e pubblico (a tal proposito, ecco la nostra recensione di Yakuza: Like a Dragon) dimostrano che quella di Ryu Ga Gotoku Studio è stata una scommessa vinta.

I fan più conservatori in ogni caso non sono rimasti a mani vuote, visto che lo spin-off Like a Dragon Gaiden: The Man Who Erased His Name presenta un sistema di combattimento action, più affine ai vecchi capitoli.