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Mandava minacce di morte a Nintendo, ventisettenne giapponese finisce nei guai

Un ventisettenne giapponese ha mandato quasi quaranta minacce di morte a Nintendo nel giro di quattro mesi, ma è stato individuato e processato: ecco com'è andata.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   25/07/2024
Light Yagami, protagonista di Death Note

Un dipendente giapponese di ventisette anni mandava minacce di morte a Nintendo, ma è stato individuato e processato dalla corte distrettuale di Kyoto: riconosciuto colpevole, dovrà scontare un anno di prigione e quattro anni di libertà vigilata.

Secondo il giudice Hiroshi Kawakami, l'uomo era frustrato dal fatto di subire continue sconfitte nelle partite online dei giochi Nintendo, e così ha pensato di mandare delle minacce per alleviare in qualche modo il forte stress derivante da questa situazione.

Il ventisettenne ha inviato tramite i form del sito Nintendo quasi quaranta messaggi minatori nel giro di circa quattro mesi, da agosto a novembre del 2023, in cui dichiarava esplicitamente di voler uccidere i responsabili della casa di Kyoto e/o di voler piazzare delle bombe nella loro sede.

Gravi minacce e danni importanti

Nel mirino dell'uomo anche i visitatori degli eventi organizzati da Nintendo al punto che, come ricorderete, il Nintendo Live Tokyo 2024 è stato cancellato proprio a causa di queste minacce, arrecando un danno importante all'azienda nipponica.

Dopo una segnalazione avvenuta sui social, alla fine di giugno il ventisettenne è stato individuato e alla fine ha confessato di essere colpevole, sottoponendosi appunto al processo che nelle scorse ore si è concluso con la sentenza di un anno di prigione e quattro di libertà vigilata.