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Metroid Prime: a Miyamoto non importava se fosse cancellato, stando a un ex sviluppatore del gioco

Stando a un ex sviluppatore di Retro Studios, a Shigeru Miyamoto non importava della possibile cancellazione di Metroid Prime.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/04/2022

Shigeru Miyamoto sarebbe stato completamente disinteressato a una possibile cancellazione di Metroid Prime, stando a quanto raccontato da John Whitmore, un ex sviluppatore di Retro Studios nell'ultimo episodio di DidYouKnowGaming?

Nel video viene ricordato lo sviluppo travagliato del titolo, ossia delle difficoltà avute da Nintendo per realizzarlo. Fu nel momento di massima difficoltà che la compagnia di Mario si rivolse a Retro per salvare il gioco e farlo tornare nei binari.

Stando a Whitmore però, il maestro Shigeru Miyamoto non era interessato al destino del gioco, ossia non gli importava niente di un'eventuale cancellazione. Secondo Whitmore il motivo è che Metroid non è un franchise creato da lui.

Fortunatamente la storia ci dice che Metroid Prime fu infine completato con successo e arrivò sul mercato, diventando uno degli sparatutto in prima persona per console più acclamati della sua generazione.

Va anche detto che nonostante quanto riportato, Miyamoto fu una figura chiave per Metroid Prime. Pare che si debba a lui l'adozione della prima persona e lo schema dei controlli adottato nella versione finale.