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Microsoft, svegliati e impara da Sony a vendere le console per favore

Microsoft dovrebbe imparare da Sony a vendere le console, come ha dimostrato la demo di Ratchet & Clank: Rift Apart vista ieri sera durante l'Opening Night Live.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   28/08/2020

Microsoft dovrebbe davvero imparare da Sony a vendere le console. Magari non gli interessa farlo perché è più presa dai suoi servizi, ma quantomeno dovrebbe dare un occhio alla strategia della concorrente per capire cosa desideri un certo pubblico di videogiocatori che, seppur ormai minoritario, è comunque molto attivo e molto rumoroso.

Le console di nuova generazione, PS5 e Xbox Series X, sono tutto tranne che rivoluzionarie. Sony lo sa e Microsoft lo sa. Sony però sin da subito ha iniziato a battere su alcune caratteristiche chiave del suo nuovo hardware, dando al pubblico l'illusione che possano fare miracoli e cambiare davvero il modo in cui videogiochiamo, l'SSD ultraveloce su tutti (i feedback aptici del DualSense non rendono bene in video).

Probabilmente qualche dirigente di Sony sarà andato da Insomniac e gli avrà espressamente chiesto di realizzare qualcosa per mostrare le potenzialità del nuovo SSD. Immaginiamo il dialogo: "ragazzi, vendiamo la console puntando sul concetto di SSD ultra veloce che consente il caricamento immediato delle risorse grafiche, ci fate qualcosa che lo sfrutti?". Così nasce Ratchet & Clank: Rift Apart, la cui demo vista ieri sera, che era la stessa dell'evento di presentazione di PS5 di qualche settimana fa, è stata costruita espressamente per mostrare questa caratteristica, piena com'è di salti dimensionali dentro i rift (non a caso stanno nel sottotitolo) che comportano dei cambi di location rapidissimi.

Parliamone

Poco importa l'apparente linearità, ossia che i salti dimensionali non sembrano aprire i livelli, ma solo ristrutturarli in chiave scenografica, con il giocatore che pare non avere alcun controllo su dove andare; perché ciò che Ratchet & Clank: Rift Apart deve fare, lo fa alla perfezione: dare una forma riconoscibile e spendibile a una caratteristica tecnica generale utilizzata come slogan.

Qualcuno secondo voi si è posto la domanda del perché Sony stia mostrando così diffusamente un gioco che uscirà mesi dopo PS5, invece di quelli che dovrebbero far parte della line up di lancio come Marvel's Spider-Man: Miles Morales e Demon's Souls? In pochi, pochissimi, perché la verità è che dei giochi interessa poco o nulla ai videogiocatori medi (altrimenti non chiamerebbero merda il 99% delle cose che vengono presentate), che ieri sera hanno però ottenuto ciò che volevano davvero: un assaggio di next-gen, da usare come rinforzo del desiderio di acquisto compulsivo.

Ecco, Microsoft, la prossima volta che affermi di avere la console più potente sul mercato (numeri alla mano è indubbiamente vero), cerca di mostrarlo. Se dici che il ray tracing sarà fantastico, fallo vedere e non te ne uscire con una demo di gameplay del tuo gioco di punta che non presenta alcuna delle caratteristiche che vanti. Quantomeno accompagnala con qualcosa che illuda i giocatori di essere davanti alla rivoluzione copernicana per cui saranno spinti a spendere per la tua macchina. Che tu presenti 10, 100, 1000 giochi non conta assolutamente niente. Conta solo che lo slogan trovi forma, per quanto effimera, così che possa alimentare quei sogni che poi si convertiranno in dollari / euro o sesterzi. Su, prendi appunti e adeguati.