Netflix è finita nel mirino della Procura di Milano, che recentemente ha avviato un'indagine per omessa dichiarazione dei redditi, come riportato nella giornata di oggi dal Corriere della Sera. Tenendo conto che il colosso dello streaming non ha una sede italiana, la procura ha formulato l'ipotesi della stabile organizzazione materiale occulta.
In buona sostanza Netflix non possiede dipendenti o uffici nel nostro territorio, ciò nondimeno si serve di infrastrutture di rete attraverso le quali mette a disposizione dei consumatori italiani contenuti video che provengono dall'estero (nel caso dell'Europa dall'Olanda). Secondo quanto affermano gli inquirenti, questo creerebbe i presupposti per accusare l'azienda di non aver dichiarato i propri guadagni sul mercato italiano.
Secondo la normativa prevista dall'ordinamento italiano, la fattispecie dell'organizzazione materiale occulta si applica quando un'azienda che risiede all'estero dispone di una fissa rete di affari sul nostro territorio. Nel caso di Netflix il concetto è stato traslato all'insieme dei cavi e dei server che la società non può fare a meno di utilizzare per poter far giungere i propri contenuti nelle abitazioni degli abbonati.
Per il momento Netflix non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali al riguardo.