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Nintendo Switch 2 potrebbe avere problemi con la retrocompatibilità, per uno sviluppatore

Secondo ModernVintageGamer, Nintendo Switch 2 potrebbe difficoltà ad essere retrocompatibile con Nintendo Switch, cosa non scontata.

Nintendo Switch 2 potrebbe avere problemi con la retrocompatibilità, per uno sviluppatore
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   07/03/2023

Un nuovo video del noto youtuber ModernVintageGamer pone un interessante quesito su Nintendo Switch 2, o come si chiamerà il successore della console Nintendo, riferendo che potrebbe avere difficoltà ad essere retrocompatibile con i giochi dell'attuale macchina.

Sebbene si tratti di una speculazione, quello che ci fa prendere in considerazione la valutazione di MVG (al secolo Dimitris Giannakis) è il fatto che si tratti anche di uno sviluppatore piuttosto esperto in questioni di preservazione e recupero di software datato, dunque non una persona totalmente priva di conoscenze tecniche.

Considerando che Nintendo Switch si basa sul chip Tegra X1 da parte di Nvidia, lo stesso che si trova all'interno di Nvidia Shield dal 2015 al 2018 (almeno come base), una nuova console potrebbe basarsi su un SoC molto diverso.

Questa tipologia di chip Nvidia non si porta dietro elementi comuni di una stessa architettura come le altre console, incentrate sulla famiglia allargata x86.

Abbandonare il Tegra X1 potrebbe voler dire avere a che fare con un'architettura profondamente diversa, anche se si dovesse trattare sempre di un chip Nvidia, visto che tale famiglia non conta su una linea evolutiva con caratteristiche molto comuni, cosa che potrebbe rendere difficile una compatibilità completa tra i giochi di Nintendo Switch e la console successiva.

Questo ovviamente non significa che un'ipotetica Nintendo Switch 2 non sia retrocompatibile, perché è difficile che la compagnia decida di tagliare fuori tutti i giochi usciti su una piattaforma così popolare sulla macchina successiva. Si tratta però di trovare una soluzione a una sfida che può essere ardua. Secondo MVG, Nintendo potrebbe adottare un sistema software di emulazione specifica, come fatto da Xbox per i giochi delle generazioni Xbox 360 e precedente, anche se richiederebbe una notevole potenza computazionale.

Una soluzione concettualmente più semplice, ma sicuramente più costosa e forse complicata da applicare in termini di architettura hardware, è l'inclusione diretta di un chip Tegra X1 all'interno della nuova console, cosa che garantirebbe la compatibilità totale. Sebbene sia piuttosto strana, è praticamente la stessa soluzione che Nintendo ha adottato su Wii per garantire la compatibilità totale con i giochi Gamecube, dunque non sarebbe una scelta inedita per la casa di Kyoto.

Si tratta comunque di speculazioni, ma arrivando da una persona che ha lavorato per Nightdive Studios e che ha praticamente concentrato la sua attività sull'emulazione e il recupero di software datato, sono probabilmente da prendere in considerazione. Per il resto, attendiamo eventuali informazioni sul vociferato successore di Nintendo Switch.