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Nintendo Switch e Labo approdano nelle scuole americane

Nintendo Switch e Labo trovano un'ottima applicazione anche nelle scuole, grazie al progetto di Institute of Play

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/10/2018

L'applicazione dei videogiochi all'apprendimento nelle scuole è un argomento ancora poco dibattuto, praticamente un tabù dalle nostre parti ma che sta trovando terreno fertile in alcune zone d'oltreoceano, in particolare.

Richiede certamente un certo studio in termini di programmazione e attività didattica, al di là della semplice lezione frontale, ma può avere degli influssi positivi. Alcuni videogiochi, in particolare, sembrano adattarsi meglio di altri a questo contesto: Nintendo Labo, ad esempio, così come Minecraft, ha delle evidenti applicazioni in termini di creatività e sviluppo di capacità progettuali e di manualità. Su questo principio, l'Institute of Play, un'organizzazione nonprofit americana, ha deciso di inviare dei kit con Nintendo Switch e Nintendo Labo a 100 classi di alcuni istituti degli Stati Uniti, come prima applicazione sperimentale del gioco Nintendo a scuola.

L'idea è di incrementare in questo modo la sensibilità alla scienza, alla tecnologia e alla matematica per ragazzi che vanno dagli 8 agli 11 anni. Il programma andrà avanti fino a marzo 2019 ed è facile immagine quali siano i suoi aspetti positivi, con i bambini che vengono immediatamente attratti dagli argomenti trattati: "Gli insegnanti erano scettici in un primo momento", ha affermato Arana Shapiro, co-executive director di Institute of Play, "ma sono finiti facilmente trascinati dall'entusiasmo dei ragazzi. La cosa migliore è stata l'utilizzo di Toy-Con Garage, che consente ai ragazzi di sviluppare interamente il proprio progetto".