18

Non hanno giocato con console Nintendo da bambini, sviluppatori di Expedition 33 e Shinobi attaccati

A quanto pare per alcuni è un reato non aver giocato con delle console di Nintendo da bambini, visto come hanno reagito alle parole di due sviluppatori francesi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/09/2025
Uno dei personaggi di Clair Obscur: Expedition 33
Shinobi: Art of Vengeance
Shinobi: Art of Vengeance
Articoli News Video Immagini

Recentemente, la testata giapponese denfaminicogamer.jp ha intervistato i capi di due dei principali studi di sviluppo di videogiochi francesi: Guillaume Broche, CEO e direttore creativo di Sandfall Interactive, lo sviluppatore di Clair Obscur: Expedition 33, e Ben Fiquet, CEO e direttore artistico / creativo di Lizardcube, lo studio dietro il recente Shinobi: Art of Vengeance. Oltre che dalla nazionalità, entrambi sono accomunati da non aver giocato con console di Nintendo durante gli anni della giovinezza.

Percorsi differerenti

Quando gli è stato chiesto dei giochi a cui ha giocato da bambino / ragazzo, Broche ha risposto che da piccolo ha avuto un Sega Mega Drive, per poi passare a PlayStation, dove si è appassionato alla serie Final Fantasy e a quella Atelier. Ha quindi spiegato di non aver avuto modo di provare le console di Nintendo.

Shinobi: Art of Vengeance in azione
Shinobi: Art of Vengeance in azione

Fiquet, che ha lavorato anche a Wonder Boy: Dragon's Trap e Streets of Rage 4 (non a caso provenienti dalle console di SEGA), ha risposto in modo simile: "Come Guillaume, non ho mai avuto l'opportunità di giocare con una console di Nintendo. A dire il vero, sono cresciuto in campagna a ovest di Parigi... È una bella coincidenza, ma penso di avere molto in comune con Guillaume (ride). Nel mio caso, un mio amico aveva un Sega Master System, quindi l'ho comprato anche io. All'epoca non avevo idea che ci fossero altre opzioni (ride). Quindi non so quale console di gioco fosse effettivamente più popolare in Francia... L'hardware Nintendo potrebbe essere stato più popolare, o potrebbe non esserlo stato."

Il director di Clair Obscur: Expedition 33 ha giocato tanti titoli di Mega Drive e PlayStation, pochi di Nintendo Il director di Clair Obscur: Expedition 33 ha giocato tanti titoli di Mega Drive e PlayStation, pochi di Nintendo

Si tratta di due risposte sincere e divertenti, che oltretutto ricordano epoche in cui entrambi gli non pensavano certo di diventare degli sviluppatori di videogiochi. Inoltre, il loro percorso non è così strano, visto che, soprattutto in epoca 8 e 16-bit, Nintendo snobbò parecchio l'Europa, dove si affermarono altre macchine da gioco, tanto che ha pagato lo scotto di questa scelta per molti anni. SEGA in particolare, capì che poteva conquistare ampie fette di quello che era un mercato lasciato colpevolmente libero. D'altro canto, è noto a chi abbia aperto un qualsiasi libro sull'argomento (o a chi abbia vissuto quegli anni), che in Europa, fino all'arrivo di PlayStation, i computer erano molto più diffusi delle console. In Francia, in particolare, si diffuse parecchio l'Oric.

Insomma, siamo nella normalità. Purtroppo molti giocatori nord americani, che evidentemente non concepiscono che esistano mercati differenti dal loro, sono rimasti stupiti che i due non abbiano giocato con delle console di Nintendo da piccoli e hanno reagito in modo decisamente spropositato.

Ad esempio, tal Matthew Garbett ha scritto: "Come fate, essendo letteralmente degli sviluppatori di videogiochi, a non aver mai giocato con i titoli di Nintendo? Non me ne capacito." L'account GameCentric ha rincarato: "Difficile credere che un director non abbia giocato con i titoli di Nintendo, ma pare che sia successo." Altri hanno sottolineato come Clair Obscur: Expedition 33 in particolare abbia molti titoli di Nintendo nel DNA, altri ancora hanno messo in dubbio le loro capacità, visto che non hanno fatto questa esperienza fondamentale.