Durante un evento speciale per gli investitori, tenutosi il 23 maggio 2023, i vertici di Paradox Interactive hanno svelato di aver cancellato quasi il 50% dei giochi in produzione prima del lancio negli ultimi 10 anni. Il 71% di quelli lanciati è stato un successo.
La strategia dell'editore per i prossimi anni sarà quella di concentrarsi sulle sue serie più importanti, aggiungendo valore per i giocatori ai titoli già disponibili attraverso contenuti extra come DLC, pacchetti e altri ancora e attraverso abbonamenti. Quindi i marchi esistenti saranno ampliati, mentre le nuove proprietà intellettuali saranno affidate agli studi di maggior successo.
Inoltre Paradox vuole andare alla ricerca di terze parti per aiutarle a crescere, come fatto con la serie Magicka e con Cities: Skylines, e supportare gli studi più piccoli con l'etichetta Paradox Arc.
Per quanto riguarda i suoi giochi, Paradox può vantare una media di tempo di gioco superiore del 60% ai concorrenti nel segmento grand strategy su Steam, ma la compagnia ritiene che ci sia spazio per migliorare, aumentando il coinvolgimento dei giocatori.
Quindi si è parlato dei giochi cancellati. Dal 2013 a oggi Paradox ha ucciso il 47% dei giochi in sviluppo prima del lancio. Molti progetti sono stati abbandonati nelle fasi iniziali dello sviluppo, perché l'editore preferisce puntare solo su quei giochi che hanno un alto potenziale commerciale e che possono diventare live service. Questo è il motivo per cui 15 dei 28 giochi lanciati negli ultimi 10 anni hanno prodotto profitti e di questi, cinque sono diventati "infiniti", ossia hanno potuto godere di un supporto continuo di nuovi contenuti.
Negli ultimi 10 anni, il 71% dei giochi lanciati da Paradox ha raggiunto il successo. Tra questi Tyranny, Magicka 2, Victoria 3, Steel Division: Normandy 44, Surviving Mars, Prison Architect, BattleTech, e Surviving the Aftermath. Da notare che il recentissimo Age of Wonders 4 è già rientrato nella categoria.
I cinque titoli con supporto infinito sono invece: Europa Universalis IV, Cities: Skylines, Hearts of Iron IV, Stellaris e Crusader Kings III.
Tra i fallimenti commerciali spiccano invece: Empire of Sin, Warlock 2, War of the Vikings, Knights of Pen & Paper 2 e Imperator: Rome.
Pillars of Eternity e la Shadowrun Trilogy hanno raggiunto il punto di pareggio, ma Paradox li considera comunque dei fallimenti perché aveva aspettative più alte.
L'aspettativa di Paradox per i prossimi anni è quella di aumentare il numero di giochi con supporto infinito.