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Per Palmer Luckey i visori VR attuali non diventerebbero mainstream nemmeno se regalati

Palmer Luckey, uno dei fondatori di Oculus VR, ha difatto bocciato la sua stessa creatura affermando che l'hardware attuale non diventerà mai mainstream.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   31/10/2018

Palmer Luckey non è un passante del mondo della VR, ma uno dei fondatori di Oculus VR, la società di Oculus Rift, cui dobbiamo la rinascita dell'interesse verso questa tecnologia, che purtroppo non è ancora riuscita a ritagliarsi una fetta di mercato interessante.

Per Luckey i visori passati e quelli di prossima generazione non diventerebbero mainstream nemmeno se regalati. Il metro del successo dei visori VR non possono essere le unità vendute, ma deve essere il coinvolgimento degli acquirenti, ossia quanto spendono negli store dei visori e quanto tornano a utilizzarli.

E qui sarebbe il vero problema. I dati parlano di un certo interesse dei potenziali acquirenti nei visori più economici. Purtroppo molti li comprano e li utilizzano poco, investendo pochissimo sul software. Secondo Luckey succederebbe lo stesso anche se i visori fossero regalati. Il motivo sarebbe la qualità dell'esperienza, bassissima con i visori economici, e decisamente sotto alle aspettative degli acquirenti.

Per questo Luckey afferma che: "Nessun hardware VR esistente o imminente è abbastanza buono da diventare davvero mainstream, nemmeno a 0.00 dollari. Potresti regalare un Rift con un PC a tutti gli abitanti del mondo sviluppato e la maggior parte di loro smetterebbe di usarlo nel giro di poche settimane o mesi."

Luckey continua a credere nella VR, ma secondo lui per svilupparla nel senso giusto c'è bisogno di investimenti ingenti, non giustificati dal mercato attuale. Per questo si affermerà tra molti anni, se riuscirà mai a farlo.