Nintendo Switch 2 è arrivata nei negozi lo scorso giugno, ma sembra che al momento del lancio solo un numero limitato di sviluppatori e studi avesse accesso a un dev kit della console, circostanza che potrebbe aver ridotto l'arrivo di giochi di terze parti negli ultimi mesi. Fortunatamente, secondo le fonti dell'insider NateDrake, la situazione sarebbe ora quasi del tutto rientrata.
Per chi non lo sapesse, i dev kit sono versioni speciali dell'hardware pensate esclusivamente per gli sviluppatori: servono per creare, testare e ottimizzare i giochi prima dell'uscita e sono quindi fondamentali per lavorare su una piattaforma specifica. Di norma vengono distribuiti con un certo anticipo rispetto al lancio di una nuova console, così da permettere ai team di studiarla e prenderci dimestichezza prima del debutto nei negozi. Nel caso di Switch 2, però, pare che diversi studi di terze parti, anche di primo piano, non siano riusciti a ottenerne uno in tempo, come suggerito da varie fonti e da alcune testimonianze dirette raccolte da Digital Foundry.
In futuro aumenteranno i giochi di terze parti su Nintendo Switch 2?
NateDrake, conosciuto online anche come Nate the Hate, ha discusso della scarsa reperibilità dei dev kit di Nintendo Switch 2 sul forum di Famiboard. Oltre a confermare in parte le indiscrezioni del giornalista Jez Corden - secondo cui il lancio del primo Call of Duty su Switch 2 sarebbe in ritardo proprio per questo motivo - l'insider ha riferito che il problema risulta ormai in gran parte superato.
"Il fatto che un team all'interno di una compagnia, come Activision, abbia accesso ai dev kit non significa che l'intera azienda e tutti i team ne fossero in possesso. Il fatto che Tony Hawk's Pro Skater 3+4 sia arrivato su Nintendo Switch 2 nella finestra di lancio non implica che il team che sta portando Call of Duty, o qualsiasi altro gioco di ABK, abbia avuto immediatamente accesso ai dev kit", ha spiegato NateDrake rispondendo a un utente che criticava le indiscrezioni riportate da Corden.
"Per quanto riguarda COD, questo non significa nemmeno che abbiano ricevuto un dev kit estremamente in ritardo: semplicemente abbastanza tardi da non riuscire a completare il lavoro in tempo per far uscire il gioco prima. La situazione relativa alla distribuzione dei dev kit, comunque, è stata in gran parte risolta."
Si tratta chiaramente di informazioni da prendere con cautela, poiché non è possibile verificarne la veridicità. Se confermate, tuttavia, rappresenterebbero una notizia positiva, che potrebbe favorire un maggior numero di giochi di terze parti pubblicati in simultanea su Nintendo Switch 2 o l'arrivo di conversioni dedicate di titoli già disponibili sul mercato.