PS4 avrebbe potuto segnare la fine di PlayStation se non fosse stata un successo: lo ha dichiarato Shahid Ahmad, ex dirigente Sony, rivelando quanto fosse incerta la situazione della compagnia prima del lancio dell'attuale ammiraglia.
Le parole di Ahmad, pronunciate all'interno del documentario From Bedrooms to Billions: The PlayStation Revolution, sono molto chiare nel descrivere il periodo di PS3 come un punto di svolta per l'azienda giapponese.
"È stato un momento decisamente difficile, perché c'era bisogno di un grande lavoro per risolvere le difficoltà tecniche e il deficit monetario originati dal lancio di PlayStation 3", ha detto Ahmad.
"Si trattava di un hardware straordinario, ma anche molto difficile da sfruttare al meglio. Qualcuno alla fine ci è riuscito e la console è diventata un successo, ma è stata una vera e propria guerra di logoramento."
"Il brand PlayStation emerso alla fine del periodo di PS3 era un'entità molto più dura, determinata e focalizzata rispetto a ciò che era all'inizio, e non lo dico partendo da una prospettiva personale ma da un punto di vista dirigenziale."
"Credo che anche noi siamo rimasti sorpresi dalla straordinaria accoglienza riservata a PlayStation 4, la vedevamo come una sorta di redenzione. Ci eravamo trovati nel mezzo di un inferno con PS3 e ci stavamo giocando tutto: dovevamo fare le cose per bene o sarebbe stata la fine."
"La strategia era decisa, l'hardware era valido e tutto ciò che restava erano lancio e riscontro da parte dell'utenza. I partner erano presenti, gli sviluppatori coinvolti, persino quelli indipendenti. Il prezzo era stato stabilito e così le decisioni circa il DRM e tutto il resto, che in altri casi avevano dato vita a controversie."
"Ciò che non ci aspettavamo è che PS4 sarebbe stata un successo così incredibile, oltre i nostri sogni più selvaggi. E abbiamo comunicato tutto nella maniera migliore: 'this is 4 the players'. L'intero focus del lancio era attorno ai giocatori."