Il DualSense di PS5 potrebbe andare presto incontro alla prima class action legale organizzata negli USA contro Sony a causa del problema del drifting che sembra sia dilagante tra gli utenti della console next gen, almeno secondo i piani di uno studio legale.
Lo studio Chimicles Schwartz Kriner & Donaldson-Smith LLP sta infatti raccogliendo documenti, informazioni e testimonianze per valutare la possibilità di portare avanti la prima azione legale ufficiale contro Sony per il problema del drifting del DualSense, che comincia già ad essere rilevato in un numero consistente di utenti, secondo diverse segnalazioni.
"CSK&D sta valutando una potenziale class action basata sui report dei problemi di drifting rilevati per i controller Sony PS5 DualSense", si legge nei documenti dello studio legale in questione, "Specificamente, è stato riportato che il joystick di alcuni controller DualSense di PS5 registra movimenti anche se non viene mosso e interferisce con il gameplay".
Si tratta, peraltro, dello studio che ha già in corso una class action contro Nintendo per lo stesso problema di drifting rilevato sui Joy-Con di Nintendo Switch, quest'ultimo diventato ormai un caso famoso al livello globale. Considerando ancora la diffusione relativamente scarsa di PS5, che nonostante la cifra impressionante di 4,5 milioni di console distribuite non ha ancora una base installata in grado di fornire un campione ampio di esperienze sul DualSense, è probabilmente ancora presto per parlare di un vero e proprio caso drifting.
Fatto sta che comunque sono già diverse le segnalazioni di questo problema, che stanno portando ai primi approfondimenti al riguardo.