Nel suo documento in cui traccia il futuro del business di PlayStation, Sony ha indicato le scorte di PS5 come una della sue priorità, ossia sta attuando diverse strategie per mitigare i problemi e cercare di soddisfare il più possibile l'altissima domanda.
Purtroppo, come sottolineato nel documento, alcune delle condizioni che hanno creato la situazione attuale non dipendono direttamente da Sony. Al di là della crisi dei semi conduttori, viene sottolineato come la pandemia di COVID-19 abbia avuto un forte impatto sulla produzione dei singoli componenti in alcuni territori, come Shangai, mentre attualmente la guerra tra la Russia e l'Ucraina sta creando problemi di logistica per diverse componenti.
Sony di suo ha preso diverse misure per mitigare la situazione: ha affidato la produzione a più fornitori e sta continuando a contrattare per migliorare la logistica e garantire l'arrivo sul mercato di nuove unità di PS5 nei tempi più veloci possibili.
Interessante anche il grafico realizzato per mostrare in modo plastico i problemi di scorte di PS5 e cosa hanno comportato: nel primo anno PS5 ha venduto più di PS4, ma nel secondo meno proprio per la carenza di scorte. Nel terzo anno Sony si aspetta che PS5 recuperi e colmi il gap con PS4, per poi superare di nuovo la vecchia console nel quarto anno.