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PS5: velocità degli SSD NVMe M.2 confrontate con l'SSD interno da Digital Foundry

Digital Foundry ha confrontato la velocità degli SSD NVMe M.2 con l'SSD interno di PS5. Ecco i risultati in video.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   07/08/2021

L'update 2.0 del firmware di PS5 è sempre più vicino, ma è già disponibile in versione beta. Digital Foundry ha sfruttato la cosa per testare una delle più importanti funzioni che saranno introdotte: il supporto agli SSD NVMe M.2. La testata ha fatto un confronto tra la velocità dell'SSD interno e dei nuovi SSD compatibili con PlayStation 5. Potete vederne i risultati nel video qui sopra: abbiamo riassunto i dettagli nel testo qui sotto.

Digital Foundry ha usato un Samsung 980 Pro SSD da 500 GB che raggiunge 6500 MB/s di banda, ovvero oltre la velocità minima di 5500 MB/s richiesta da Sony. Digital Foundry ha anche aggiunto un dissipatore di calore, un Gigabyte Aorus. La testata ha poi spiegato che, pur essendo più complesso rispetto a quanto richiesto da Xbox Series X|S, l'inserimento dell'SSD aggiuntivo su PS5 richiede meno di 10 minuti.

Spiegano anche che, come prima cosa dopo averlo inserito, sarà richiesto di formattare l'SSD. PS5 poi esegue un test di velocità. Successivamente, è possibile anche cambiare le impostazioni così da scegliere l'SSD aggiuntivo come memoria di archiviazione preferita per l'istallazione dei giochi.

Digital Foundry spiega poi di aver eseguito alcuni test con Ratchet & Clank Rift Apart, che è stato costruito proprio attorno ai vantaggi garantiti dall'SSD. Il gioco è ottimo, ma in realtà soffre di alcuni piccole problemi di caricamento quando si salta tra i portali e minime perdite di frame di tanto in tanto con l'SSD interno (limitazioni minori che la maggior parte nemmeno noteranno a occhio). Usando un M.2 SSD esterno, i risultati sono stati praticamente identici a quelli dell'SSD, con le stesse "problematiche" che fanno la propria comparsa negli stessi punti.

Parlando dei tempi di caricamento, Digital Foundry ha prima di tutto fatto dei test con giochi PS4 avviati tramite la retrocompatibilità di PS5. I test hanno visto l'SSD esterno uscirne vincitore nella maggior parte delle occasioni, anche si tratta di differenze minime. Ad esempio, The Witcher 3 (caricamento Novigrad centro) è passato da 48.01s a 44.67s. Final Fantasy 15 (Lestallum) è passato da 29.18s a 27.60s. Mentre Fallout 4 (Diamon City) è passato da 15.27s a 14.17s. Battlefield 5, invece, era avvantaggiato con l'SSD interno di PlayStation, passando da 31.58s a 34.53s. Nel complesso, le differenze sono minime.

Anche nel caso di giochi nativi PS5, le differenze tra SSD interno e il Samsung 980 Pro sono minime. A Plague Tale Innocence (Missione 1) è passato da 15.13s a 14.92s. Star Wars Jedi: Fallen Order (Bracca) è invece passato da 15.30s a 15.35s. Si tratta sempre di pochi decimi di secondo di differenza, in positivo o negativo.

Digital Foundry ha poi eseguito dei test di copia dei giochi. Spostando Cyberpunk 2077 (102GB) dall'SSD interno di PS5 al Samsung 980 Pro, sono serviti 1 minuti e 11 secondi. Facendo l'opposto, invece, sono serviti 7 minuti e 18 secondi. In sostanza, è molto più veloce spostare i giochi nel nuovo SSD che farli tornare su quello interno di PlayStation 5.

Facendo un confronto con Xbox Series X, la testata afferma che spostare Cyberpunk 2077 dall'SSD interno alla memoria di espansione Seagate richiede più tempo rispetto a quanto richiesto su PS5. Però, se vogliamo spostare un gioco dalla memoria esterna all'SSD interno di Xbox Series X, ci vorrà meno tempo rispetto a quanto serve su PS5.

Nel complesso comunque, anche senza considerare possibili miglioramenti introdotti con la versione definiva del firmware 2.0 di PS5, la differenza tra l'SSD interno e un NMVw M.2 esterno è difficilmente percettibile: non ci sono perdite di prestazioni, giochi come Ratchet & Clank Rift Apart vengono eseguiti allo stesso modo e le velocità di caricamento sono alle volte inferiori sull'SSD esterno.

In conclusione, Digital Foundry afferma che farà altri test con altri SSD. Infine, anche secondo The Verge le differenze tra SSD M.2 sono minime, anche sul modello più lento compatibile.