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PS5 e Xbox Scarlett causano il declino delle vendite hardware, secondo GameStop

GameStop rileva ulteriori perdite e un calo netto nella vendita di hardware console, che la compagnia attribuisce soprattutto al prossimo arrivo di PS5 e Xbox Scarlett.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/12/2019

La catena GameStop sta affrontando un periodo piuttosto difficile sul fronte finanziario e indica anche nel prossimo arrivo di PS5 e Xbox Scarlett uno dei motivi del forte declino incontrato nelle vendite hardware, cosa che in effetti ha un certo senso.

Dopo un deficit di 415,3 milioni di dollari nell'ultimo trimestre fiscale, anche i nuovi dati non sembrano essere molto positivi, sebbene GameStop abbia reagito con alcune iniziative interessanti come una riprogettazione generale dei punti vendita accogliendo anche nuove suggestioni e tendenze.

Il terzo trimestre dell'anno fiscale ha mostrato un ulteriore calo negli introiti del 25,7% rispetto all'anno precedente, in base a quanto riferito dalla compagnia in USA, dovuto anche a un notevole crollo nelle vendite hardware pari al 45,8%. Si tratta di una riduzione veramente importante nelle vendite delle console, che GameStop collega soprattutto a PS5 e Xbox Scarlett.

Effettivamente, con le console di nuova generazione incombenti, è fisiologico che le vendite della generazione attuale subiscano un calo sempre più netto, anche se a un anno di distanza dovrebbe comunque esserci ancora una certa attività.

È vero, insomma, che l'idea di PS5 e Xbox Scarlett in arrivo possa frenare l'acquisto di PS4, Xbox One e forse anche Nintendo Switch, ma i tempi sono ancora piuttosto lunghi e potrebbero significare ulteriori cali nei prossimi mesi. Ad aggravare la situazione anche un brusco calo del 32% nelle vendite dei giochi, parzialmente compensate dall'aumento registrato solo per quanto riguarda le vendite software su Nintendo Switch.

Le perdite per GameStop in USA ammontano in questo trimestre a 83,4 milioni di dollari, che sono molto inferiori a quelle del trimestre precedente ma ancora non evidenziano proprio un quadro ideale per la catena, che riflette un po' lo stato di cambiamento attraversato dall'intera industria videoludica.