PS5 e Xbox Series X sono state messe nuovamente sotto la lente d'ingrandimento, in questo caso per analizzare l'efficacia della dissipazione del calore e la gestione del flusso d'aria. Trovate il video in calce.
Non si tratta di un test per mettere a confronto temperature e rumore di PS5 e Xbox Series X, bensì qualcosa di diverso: uno sguardo più approfondito al funzionamento delle soluzioni termiche adottate da Sony e Microsoft.
Utilizzando la fotografia Schlieren, detta anche strioscopia, i ragazzi di Gamers Nexus hanno preso le due console next-gen e le hanno filmate con una speciale lente realizzata per evidenziare le turbolenze dell'aria.
Xbox Series X è la piattaforma che ha restituito i risultati più prevedibili, visto che adotta soluzioni molto vicine a quelle dei PC con small form factor e un sistema di dissipazione in stile camino.
L'aria viene dunque risucchiata dalle feritoie poste nella parte bassa della console, ne attraversa il corpo (anche se in maniera meno efficiente di quanto sarebbe possibile, secondo Gamers Nexus) raffreddando i componenti e viene espulsa verso l'alto, tendendo a convergere al centro.
Questo tipo di soluzione ovviamente non si sposa con una collocazione della piattaforma all'interno di spazi ristretti, che possano impedire il normale sfogo dell'aria calda e finiscano anzi per farla tornare in basso, per essere nuovamente risucchiata e produrre così temperature più alte.
Il sistema di dissipazione del calore di PlayStation 5, come noto, funziona in maniera differente: il teardown di PS5 ha rivelato la presenza di un'enorme ventola che risucchia l'aria dalle feritoie frontali della console, la usa per raffreddare i componenti e la espelle dalle feritoie sul retro.
Sembra tuttavia evidente come, in termini di efficienza, questa soluzione sia meno raffinata rispetto a quella adottata dagli ingegneri Microsoft. Lo dimostra, in particolare, il fatto che il flusso d'aria calda si concentri nella parte centrale del retro della console, evitando il fondo per via della presenza dell'alimentatore.
Come detto, il test è stato effettuato unicamente per osservare dinamicamente il funzionamento del sistema di dissipazione delle due macchine, a prescindere dai risultati concreti ottenuti in termini di temperature d'esercizio.