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Scalebound: Kamiya si scusa: "Non avevamo abbastanza esperienza"

Hideki Kamiya si è scusato per la cancellazione di Scalebound, affermando che il team di sviluppo non aveva abbastanza esperienza per realizzarlo.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/11/2021
Scalebound
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Ad anni di distanza, Hideki Kamiya, uno dei fondatori di PlatinumGames, ha chiesto scusa (e questa è già una notizia) per la cancellazione di Scalebound, affermando che il team di sviluppo non aveva abbastanza esperienza per sviluppare un gioco con funzioni online. La dichiarazione è arrivata nel corso di un'intervista con il canale YouTube Cutscenes, dove Kamiya è tornato a parlare della vecchia esclusiva Xbox One / PC.

Scalebound fu annunciato all'E3 2014. Il lancio era previsto per il 2017, ma proprio all'inizio di quell'anno Microsoft ne annunciò la cancellazione, tra lo sconcerto generale.

Kamiya ha spiegato che "Scalebound era un progetto con cui abbiamo fatto squadra con Microsoft. Loro si aspettavano grandi cose da noi e dal gioco e noi volevamo soddisfarli. Fare squadra con Microsoft significava lanciare il gioco sull'ultima console Xbox. Io desideravo realizzare un gioco di alto livello. Volevo tornare a qualcosa di fotorealistico."

Kamiya ha poi svelato che l'obiettivo era dovuto in parte anche alla volontà di migliorare le capacità grafiche di PlatinumGames, oltre che ai suoi desiderata. La scelta di un protagonista moderno in uno scenario fantasy fu dettata dal suo amore per il genere, maturato giocando a Sorcerian, Hydlide e altri classici del fantasy per PC.

Purtroppo Scalebound si rivelò essere una sfida troppo grande per PlatinumGames: "Lavorammo in un ambiente a cui non eravamo abituati. Sviluppavamo sull'Unreal Engine e mancavamo dell'esperienza necessaria per creare un gioco basato sulle caratteristiche online. Le prove da superare erano davvero enormi.

Non avevamo abbastanza esperienza e non riuscimmo a superare quel muro, finendo come poi tutti sanno. Mi dispiace per i giocatori che lo stavano aspettando e mi dispiace ancora di più per Microsoft che ci aveva dato fiducia come partner di affari. Voglio chiedere scusa a entrambi come autore e come membro di Platinum Games."