Il CES 2021 ci ha quest'oggi consegnato una notizia di grande interesse: i nuovi televisori LG in arrivo nella seconda metà del 2021 includeranno le app di Stadia e GeForce Now, i due servizi di cloud gaming di Google e NVIDIA. Per gli acquirenti sarà quindi tanto facile accedervi quanto lo è con Netflix e altri servizi di video streaming, o quasi.
Il cloud gaming non può attualmente ancora competere sotto vari punti di vista con il gaming locale. Anche mettendo da parte i computer di fascia alta, nettamente più potenti dei server messi a disposizione da Google e NVIDIA, i servizi streaming tendenzialmente non reggono il confronto nemmeno con le console di nuova generazione.
Un facile esempio è Cyberpunk 2077 che in versione Stadia si difende con onore, segnando anche qualche punto, ma nel complesso risultando inferiore alla versione Xbox Series X. In questo caso specifico, inoltre, ricordiamo anche che il gioco non dispone ancora di un upgrade tecnico che vada a sfruttare tutte le potenzialità delle macchine di nuova generazione.
Il futuro, quindi, si prospetta negativo per un servizio come quello di Google, almeno dal punto di vista meramente tecnico. Stadia, così come i suoi "colleghi", deve puntare sempre di più sulla facilità d'accesso.
Ad oggi, dopotutto, basta uno smartphone o tablet (uno non esageratamente vecchio, perlomeno) per poter giocare ovunque tramite l'App dedicata e, grazie ai comandi virtuali, anche senza controller (che però si rivela all'atto pratico fondamentale per i giochi più frenetici). Su computer/laptop è sufficiente invece andare sul sito dedicato/avviare l'app dedicata e si può giocare con quello che si ha (mouse e tastiera, un controller di terze parti...).
La situazione era invece un po' più scomoda su televisore, in quanto si era costretti a possedere un device dedicato per poter avviare Google Stadia o GeForce Now. Ora, invece, un acquirente LG si ritrova tra le mani il servizio, eseguibile gratuitamente: è ovvio che senza investire denaro (nell'acquisto di un gioco o dell'abbonamento Pro su Stadia, o nell'acquisto di un videogame su uno store compatibile con GeForce Now) non è comunque possibile utilizzare le piattaforme in alcun modo, ma lo stesso si può dire di Netflix, Amazon Prime, Disney+...
La vera differenza è però legata al fatto che Google Stadia e GeForce Now entreranno realmente nei salotti di molti non-giocatori. È soprattutto il pubblico di non appassionati e non informati che sarà più condizionato da questo evento. Il giocatore che già conosce i servizi difficilmente si fa fermare dalla necessità di dover acquistare un Chromecast Ultra o una Shield TV. Tutti gli altri, invece, scopriranno l'esistenza delle due piattaforme grazie all'App pre-istallata sul proprio televisore. Se le due compagnie faranno inoltre lo sforzo di includere un controller insieme televisore, per eliminare l'ultimo "scoglio" in termini di accessibilità, il cloud gaming potrebbe veramente trovare un nuovo terreno fertile nel quale crescere.
Per il momento si tratta ovviamente solo di una singola linea di televisori. Fino a quando le app di Stadia e GeForce Now non saranno presenti su praticamente ogni modello di TV, non potremo dire che il game streaming sia realmente accessibile a tutti, ma questo primo passo è molto più importante di quanto possa sembrare.
Voi cosa ne pensate? Il cloud gaming entrerà nei cuori dei non-videogiocatori grazie ai televisori?