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Take-Two dice di non aver chiuso gli studi di Kerbal Space Program e OlliOlli, ma per Bloomberg mente

Take-Two ha confermato che gli studi di Kerbal Space Program e OlliOlli sono ancora operativi e non sono stati chiusi, al contrario di quanto suggerito da alcuni report.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   17/05/2024
Take-Two dice di non aver chiuso gli studi di Kerbal Space Program e OlliOlli, ma per Bloomberg mente

Il CEO di Take-Two Interactive, Strauss Zelnick, ha dichiarato che la compagnia non ha chiuso Roll7 e Intercept Games, gli studi dietro alle serie OlliOlli e Kerbal Space Program 2, smentendo le indiscrezioni delle scorse settimane. Tutto bene quel che finisce bene insomma... se non fosse che secondo Jason Schreier la compagnia sta mentendo e per dimostrarlo ha pubblicato la presunta mail inviata da Take-Two a Roll7, in cui al contrario si parla di una chiusura dello studio.

Ma andiamo per gradi. A inizio mese, Bloomberg ha riportato sulle sue pagine della presunta chiusura di Roll7 e Intercept Games, con la prima confermata da una nota interna dello studio arrivata alle attenzioni di Jason Schreier (ma non riportata direttamente), mentre per gli autori di Kerbal Space Program c'è una nota del Washington State Employment Security Department a dimostrarlo.

Nelle scorse ore, in occasione dell'ultimo meeting di Take-Two, dove tra l'altro è stata svelata la finestra di lancio ufficiale di GTA 6, il CEO Strauss Zelnick ha smentito queste indiscrezioni, confermando al contempo il piano di riduzione costi portato avanti dalla compagnia.

"Non abbiamo chiuso quegli studi, per essere chiari", ha dichiarato Zelnick a IGN. "E stiamo sempre esaminando il nostro programma di pubblicazione per tutti i nostri studi per assicurarci che abbia senso. Quindi siamo molto prudenti perché siamo nel bel mezzo di un programma di riduzione dei costi che abbiamo già concluso e che ora stiamo attuando completamente. Abbiamo annunciato che stiamo risparmiando 165 milioni di dollari in costi attuali e futuri, ma non abbiamo chiuso nulla".

Le parole di Zelnick sembrerebbero dunque chiudere definitivamente la questione. Tuttavia, nel tentativo di fare maggiore chiarezza, IGN ha chiesto a Zelnick se stesse smentendo il report di Bloomberg menzionato in precedenza, ricevendo però stavolta una risposta abbastanza vaga da un portavoce dell'azienda.

"Nel documento che abbiamo presentato, abbiamo parlato di un piano di riduzione dei costi pari a circa il 5% di riduzione dell'organico a livello mondiale, ma non abbiamo fornito una ripartizione per etichetta". Al terzo tentativo, la testata ha ricevuto una seconda risposta dal PR: "Non abbiamo fornito ulteriori dettagli oltre a quello che ho appena detto."

La lettera inviata a Roll7 e il precedente di 2K Marin

Roll7, lo studio di OlliOlli non sarebbe stato chiuso, secondo Take-Two
Roll7, lo studio di OlliOlli non sarebbe stato chiuso, secondo Take-Two

In seguito alla pubblicazione della notizia di IGN, Jason Schreier ha commentato la vicenda su X lasciando intendere che le parole di Zelnick non corrispondono alla realtà, usando come prova uno stralcio della lettera inviata da Take-Two a Roll7, su permesso della fonte, dove effettivamente sembrerebbe che lo studio sia stato chiuso o comunque sia in programma la sua chiusura, come parte del piano per tagliare i costi della compagnia.

"Nell'ultimo anno, in un piano per raggiungere una maggiore efficienza operativa, abbiamo tagliato il budget destinato a nuovi prototipi di gioco. Purtroppo, abbiamo anche pubblicato diversi titoli che non hanno raggiunto il loro potenziale di successo", recita la nota.

"Tutto ciò si è verificato in un mercato in cui i giochi indipendenti di alta qualità hanno faticato a emergere, il che ha messo ancora più sotto pressione l'azienda per trovare efficienza ed essere redditizia. Proponiamo quindi di chiudere lo Studio Roll7.

Chiaramente non abbiamo la certezza che la nota condivisa da Schreier sia vera o se i piani siano cambiati nel tempo, quindi ufficialmente fanno fede le parole del CEO di Take-Two.

Detto questo, Jason Schreier ricorda che non è la prima volta che le parole della compagnia non rispecchiano la realtà, citando il caso di 2K Marin, lo studio di Bioshock 2, chiuso silenziosamente alla fine del 2013, nonostante Take-Two non ne ha mai confermato la chiusura. Anzi, l'anno dopo il CEO Zelnick aveva dichiarato che il team era ancora attivo e al lavoro sulla serie Bioshock.